30.05.2003
Elezioni amministrative Dichiarazione di Luciano Pizzetti,segretario regionale DS Lombardia. “Non è ancora un vento, è una brezza, ma l’orientamento degli elettori sta cambiando. La maggioranza dei lombardi comincia a valutare con preoccupazione l’azione dei governi di centrodestra a Roma e in Lombardia, segnalando insofferenza e allontanandosene. Aumentano paure e insicurezze.Il centrosinistra coeso è preso in considerazione come utile alternativa. In Lombardia il centrosinistra vince in molti Comuni strappandone alcuni al centrodestra tra cui Ponte di Legno e Nova Milanese. Perde, invece, a Cernobbio, dove si è presentato diviso, a causa di dissidi francamente inconcepibili. Vince nei comuni più significativi dell'area milanese e va al ballottaggio negli altri che erano governati dal centrodestra eccezion fatta per Seveso.A Brescia ottimo il risultato di Paolo Corsini, soprattutto se si raffronta il voto di oggi con quello delle politiche del 2001. A Sondrio, dove i partiti del centrodestra nelle elezioni politiche avevano quasi il doppio dei voti del centrosinistra, si andrà al ballottaggio nonostante la calata di ministri nelle settimane scorse per sponsorizzare i mondiali di sci del 2005.La Lombardia non è appannaggio del centrodestra. Hanno un bel dire gli esponenti della Casa delle Libertà : Forza Italia perde in modo considerevole (-17%), perde An (-3%) e cala la Lega (-2%). Viceversa i DS aumentano significativamente i propri consensi (+4%). Dei 61 comuni lombardi che sono andati al voto il centrosinistra ne perde 3 e ne conquista 14.L’Ulivo e il centrosinistra sono in campo con reali possibilità di affermazione. Occorre ovunque dare concretezza all’Ulivo facendolo divenire un soggetto affidabile, capace di governare i mutamenti e di essere vicino ai bisogni delle comunità lombarde. Il lavoro spetta a noi tutti: rafforzare la coesione dell’Ulivo, renderlo più forte, dotarlo di programmi e regole, coinvolgere chi vuole aderirvi, intensificare i rapporti con tutti coloro che guardano a noi con interesse anche se in modo critico. Consolidare l’Ulivo è la condizione fondamentale per estendere il rapporto a Rifondazione. Rapporto che dipende dalla volontà politica (che c’è) e dalla convergenza programmatica (che spesso risulta problematica). Bisogna insistere nella ricerca di quelle sintesi virtuose che rafforzano anziché indebolire la capacità di governo. La Lega perde voti ma sarà sempre più politicamente condizionante all’interno della Casa delle Libertà anche perché Forza Italia, e Berlusconi in particolare, esprimono sempre meno capacità di leadership unificante. A maggior ragione l’Ulivo e il centrosinistra devono promuovere coesioni per garantire credibilità , affinché sempre più elettori possano sostenerci con convinzione anziché costretti dalla sola volontà di sconfiggere il centrodestra”.
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