1.04.2005
SABATO 9 APRILE SI INAUGURA LA COMUNITÀ ALLOGGIO DELLA FONDAZIONE “IL NOSTRO DOMANI” ONLUS A VIDOR Una nuova casa per “il dopo di noi” di persone disabili intellettive e un centro di accoglienza diurno Taglio del nastro a Vidor per la comunità alloggio “Casa Maria Adelaide Da Sacco” della Fondazione “Il nostro domani” Onlus, la seconda dopo quella di Cavrié di San Biagio di Callalta inaugurata nel settembre 2003: il gran giorno è fissato per sabato 9 aprile, alle 15.30, in via Paludotti (frazione Bosco, vicino alla zona industriale). Saranno presenti monsignor Fernando Pavanello, presidente della Fondazione, il parroco di Vidor, don Angelo Pederiva, il nuovo sindaco di Vidor insieme ai primi cittadini dei comuni limitrofi, nonché i rappresentanti delle Ulss 7 e 8. Sono state invitate anche autorità regionali e provinciali, i presidenti delle Conferenze dei sindaci e le associazioni di volontariato attive nel territorio. Promotori e animatori della giornata di festa saranno ancora una volta i componenti dell’attivissimo gruppo di famiglie di Vidor – genitori e parenti di ragazzi disabili – che in questi anni tanto si sono prodigati a favore della comunità alloggio. E’ da loro infatti e dalla ferma volontà di trovare una risposta al problema del “dopo di noi” per i loro figli, che sono partite iniziative di solidarietà , estese poi a tutta la Marca: basti pensare alle dimensioni provinciali (quasi 90 comuni coinvolti) assunte nel tempo da “Frutto di un sostegno sociale”, la domenica di raccolta fondi in cambio di mele biodinamiche, promossa per la prima volta proprio a Vidor e giunta ormai alla sua quarta edizione. Casa “Maria Adelaide Da Sacco”, progettata dall’architetto Paolo Baron, è costata complessivamente 2.205.100 euro. E’ composta da due nuclei in grado di ospitare sedici persone disabili intellettive (otto ciascuno), più altri due ospiti in pronta accoglienza. E’ previsto inoltre un centro diurno che servirà sia i residenti della casa che il territorio. L’inaugurazione rappresenta un evento sentito da tutto il territorio, poiché in esso si concretizza un sogno costato molto impegno, ma portato avanti sempre con grande entusiasmo: costruire una casa che accolga le persone disabili nella fase del “dopo di noi”, quando i genitori non portanno più garantire il loro affettuoso sostegno. Grande è la soddisfazione di monsignor Pavanello: “L’inaugurazione di una casa è la conferma che la strada fin qui intrapresa è quella giusta: la stretta collaborazione tra il pubblico e il privato, la catena di solidarietà sviluppata attraverso il coinvolgimento del territorio, delle sue famiglie, dei suoi volontari, l’inserimento delle nostre strutture all’interno delle comunità . La soddisfazione con cui festeggiamo la comunità alloggio di Vidor non può che accompagnarsi ad un rinnovato entusiasmo”. Con invito alla pubblicazione. Ufficio stampa Fondazione “Il nostro domani” Onlus Koiné Comunicazione - Roberta Dudan Tel. 0422 420888 – cell. 347 0750714 koine@koinecomunicazione.it
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