Chi è Berlusconi ? di ARNALDO DE PORTI
EUGENIO SCALFARI, in un suo sublime editoriale apparso sul giornale on-line Cittadini per l’Ulivo in data 27 marzo scorso (www.cittadiniperlulivo.com. per chi volesse leggerlo) ha fatto alcune considerazioni sull’uomo Berlusconi che faccio tutte mie, e delle quali, ad ogni fine utile, vorrei riportare alcuni stralci significativi.
Premesso che, quelli di Scalari, sono discorsi che vado facendo da sempre subendo critiche e talvolta anche lettere anonime da parte di qualche vigliacco (Corriere delle Alpi , Gazzettino ed altri me ne devono dare atto: conservo ancora copia dei giornali) vorrei dire che siamo arrivati al dunque: se non cadrà il governo Berlusconi sarà la fine della democrazia in Italia.
Quando lo dicevo io anni fa, (che non sono certamente bravo e preparato come Scalfari), c’era chi, per esempio gli speacker di Radiovalbelluna i quali, commentando alla radio i titoli delle mie lettere, dicevano che ero esagerato. Perché ora non lo vanno a dire ad Eugenio Scalfari, del quale ora voglio riportare, qui di seguito, qualche sua frasetta significativa ?
"L’uomo berlusconiano è uno che naviga a vista, munge la vacca Italia subito, imbellettando i bilanci per 3 giorni su 365"
"L’uomo berlusconiano privilegia gli effetti di annuncio che danno risultati immediati ma durano poco"
"L’uomo Berlusconi sta in piedi fino a quando i destinatari dei messaggi scoprono quel niente che c’è dentro (il teatrino della riduzione delle tasse, i cantieri non aperti, i reati non diminuiti, ripresa economica sempre annunciata e mai cominciata)"
"L’uomo berlusconiano ha già instaurato la dittatura della maggioranza senza che gli Italiani avessero ad accorgersene"
"Il parlamento non conta più nulla, esso è diventato la protesi del premier"
"Berlusconi dispone di un potere esorbitante dalla Costituzione, capace di contrarre alleanze, comprare e ripartire favori, corrompere corpi ed anime, manipolare il consenso, blindando un regime populista-mediatico già in fase di avanzata costruzione"
"Quando Berlusconi avrà fatto approvare la nuova Costituzione, il regime totalitario sarà già operante"
"Berlusconi, con i suoi mezzi personali, è stato capace di instaurare una dittatura sotto gli occhi distratti e plaudenti del popolo italiano e se ne accorgono soltanto ora: Montanelli diceva che bastava lasciarlo governare un po’ per accorgersene sulla nostra pelle"
"Se alle regionali e poi alle politiche il centro-sinistra dovesse perdere, dei suoi gruppi dirigenti rimarrebbero poche tracce e sarebbe finita per sempre"
"Bossi, con la devolution, ha già ottenuto il marchesato padano mentre Fini e Follini restano al governo perché sono di stomaco forte"
"Se invece il centro-destra dovesse perdere, chi mai si ricorderà dei Bondi, dei Cicchino, degli Schifani, dei Vito, dei Galan, dei Tremonti, degli Urbani e compagni ? Nessuno !"
"Di Berlusconi invece sì ci ricorderà in quanto ha scritto una delle pagine più nere della storia della Repubblica Italiana."
Ho voluto riportare questi stralci dell’editoriale di Eugenio Scalari per rendere sintesi alla lettura nell’interesse di chi, non essendo particolarmente dentro a queste cose, potrebbe avere qualche difficoltà a capire le dinamiche del berlusconismo. E sappia, prossimamente, regolarsi di conseguenza.
E per finire, mi viene in mente un discorso fatto da Berlusconi: "Voglio rivoltare l’Italia come un calzino". Mi pare che ci sia riuscito in pieno: tutte le ricchezze sono andate a lui impoverendo a 360 gradi il popolo italiano.