17.04.2005
E chi ci crede che Marco Follini lasci il governo ? Sono le solite schermaglie di chi, aprioristicamente, sa che alla fine dirà “sì, ci stò”. La mossa di Follini infatti è consistita nel fatto di dar da bere agli Italiani (ma solo a parole) di voler fare i loro interessi disattesi da Berlusconi. La stessa mossa la fece quando, per altra sceneggiata analoga, ottenne la vice-presidenza del consiglio dei Ministri. Ora sono costretto pertanto a dire le stesse cose già dette in data 3.12.2004, sia sul Gazzettino che sul Corriere delle Alpi, e cioè che si ripeterà la solita sceneggiata. Chi mi avrà letto, ricorderà che nella suddetta data dicevo, con riferimento agli undici rimpasti fra cui Follini, che quest’ultimo sarebbe ritornato nei suoi passi anche se spergiurava che “ mai e poi mai sarebbe entrato in questo governo”. Dalla sua, Follini possiede una dialettica ad effetto, dosata, edulcorata, se vuoi anche molto corretta nel dire le cose. Vuolsi però il caso che nel nostro Paese ci siano anche coloro che leggono ed ascoltano sopra le righe, come il sottoscritto, e poi traggono le loro conclusioni: Follini, sta giocando perché è sicuro di vincere contro Berlusconi, uomo ormai alle corde, ma purtroppo a danno degli Italiani !
ARNALDO DE PORTI
Feltre, 17.4.2005 (è importante questa data per verificare poi se le cose sono andate come da mie previsioni, in modo che non si abbia a dire che si tratta “del senno di poi”).
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