22.04.2005
Volontariato a rischio, i parlamentari in Provincia Sabato un summit per protestare contro la riforma della legge proposta dal Governo. Intanto anche il Coordinamento degli enti di servizio civile si mobilita ed elabora un documento unitario
REGGIO EMILIA (21 apr. 2005) - Un summit in Provincia con i parlamentari reggiani per cercare di fermare la riforma della Legge sul volontariato (L. 266/91). E' stato convocato per sabato prossimo (dalle ore 9,30 alle ore 11 nella Sala del Consiglioprovinciale) dalla Provincia di Reggio Emilia, dai Comuni capidistretto (Reggio Emilia, Montecchio, Guastalla, Correggio, Scandiano e Castelnovo Monti), dalla Commissione di studio del volontariato e dal Forum del volontariato. Ad aprire i lavori sarà l'assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco, mentre hanno confermato la propria presenza i parlamentari reggiani: Fausto Giovanelli, Elena Montecchi, Antonio Soda, Albertina Soliani, Pierluigi Castagnetti. Per il volontariato, interverrà Gianni Zanichelli, responsabile dell'Ufficio studi del volontariato. Inanto, anche il Copresc (Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile) si mobilita contro la riforma, elaborando un documento nel quale si esprime la disapprovazione per la linea adottata dal Governo (ndr in allegato). "La proposta del Governo di riforma della Legge del volontariato costituisce un grave attentato all'autonomia e all'identità del volontariato medesimo, rischiando di mettere a repentaglio il futuro dell'esperienza stessa del volontariato - commentano l'assessore provinciale Marcello Stecco, Andrea Fontana (Commissione di studio) e Giancarlo Tavasani (Forum del volontariato) - In particolare la proposta di modifica dell'articolo 15 della Legge del volontariato che il Governo si accinge ad inserire nella conversione in legge del Decreto sulla competitività , ridurrà drasticamente le risorse finanziarie a disposizione dei Centri di servizio, con una riduzione ipotizzata del 75%". A Reggio il taglio avrebbe pesantissime ripercussioni sull'attività del Centro di servizio del volontariato "Dar Voce", che pure - commentano Stecco, Fontana e Tavasani - "costituisce una risorsa di competenze e di accompagnamento fondamentale di quella rete locale del volontariato così essenziale per lo Stato sociale delle nostre comunità locali".
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