Welfare Italia :: Radio Londra :: Elogio del relativismo laico di L.Fasce Invia ad un amico Statistiche FAQ
2 Maggio 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Elogio del relativismo laico di L.Fasce
1.05.2005

Cari amici di Welfare Italia,
dobbiamo avere piena coscienza che con il referendum parzialmente
abrogativo della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita
siamo in presenza di una prima scaramuccia dell'offensiva che hanno
scatenato i neo-teocon italiani tesa a ripristinare l'egomonia dello
spirituale (rappresentato in terra dal potere temporale dalla Chiesa
vaticano-cattolica sul potere temporale laico (politico), sul
sapere
scientifico e su tutta la società in generale. Ruini non perde
occasione
di minacciare gli italiani che la Chiesa cattolica alzerà la voce di
qui
in avanti!, figurarsi un po', come se finora la Chiesa Cattolica
fosse
stata relegata dal "regime italiano" nella clandestinità tipo cortina
di
ferra e miseramente ridotta a chiesa del silenzio, invece che di
Chiesa
Cattolica privilegiata con Concordato, l'8 per mille, professori di
religione privilegiati, le pensioni ai preti, i contributi per i
buoni
libro, ecc., ecc., ecc.!

Visto che il vero obiettivo sembra questo , mi pare giusto
rispondere a tono con il seguente "manifestino in Elogio del
relativismo laico"

Elogio del relativismo laico
Premesso che non si sentirebbe alcun bisogno di riaffermare il
relativismo laico se non si assistesse quotidianamente a accaniti
tentativi di restaurare l'egemonia dell'assolutismo religioso con
le sue nefaste conseguenze perpetrate nel tempo contro l'umanità.

Assolutismo religioso (Cattolico-Musulmano)
L'assolutismo religioso è quello che si richiama alla verità rivelata
(Bibbia-Vangelo/Corano) da una autorità sovrannaturale ed eterna che
si
ritiene dunque universalmente valida e dunque da doversi imporre a
tutti.

Voi siete amici se fate ciò che io vi comando (Giovanni 14,15)

Io vi salverò

In queste conseguenti affermazioni si caratterizza il messaggio
paradosso del pensiero assolutista religioso che nega l'esistenza
dell'altro come soggetto libero e autonomo.

Relativismo laico
Trattasi del risultato della modernità conseguente a
- scoperte scientifiche (Copernico e Galilei hanno spostato la Terra
da
centro dell'universo a un punto non importa quale dell'universo; -
pensiero filosofico (con Locke laicamente è stato possibile
relativizzare
il pensiero religioso consentendo di poter mettere la parola fine
alle
guerre di religione tra Cattolici e Protestanti); - rivoluzioni
liberali
inglesi e rivoluzione repubblicana francese con i principi di
libertà,
uguaglianza e fraternità che hanno riconsegnato il potere politico
alla
democrazia popolare, facendolo sorgere dal basso e non più dall'alto
dell'Autorità divina e i suoi rappresentanti in terra (il Papa e il
Re).

Le civilissime conseguenze del relativismo laico
Stato Laico
Lo Stato è al di sopra di tutte le religioni che devono avere
soltanto lo status di associazioni private senza potere coercitivo
alcuno e senza nessuna pretesa di imporre i propri principi agli
altri che non condividono spontaneamente le proprie credenze, dogmi e
tabù.

Libertà di religione
Se un individuo da neonato è stato iscritto alla comunità religiosa
(Cattolica/Musulmana) da adulto può decidere di aderire alla
religione che
ritiene più consona alla sua persona, ma può altresì decidere di
ritenersi
agnostico o ateo.

Libertà di individuarsi
"Voglio decidere io, so sbagliare da me". E' questa la sostanziale
caratteristica che differenzia l'adulto dal bambino. La
caratteristica speciale dell'uomo moderno di poter decidere di uscire
dalla comunità originaria e sceglierne un'altra, ma anche di
costituirne
una nuova, così come fare l'eremita o il barbone.

Libertà sessuale e di scelta affettiva di coppia
Tra adulti consenzienti ognuno può decidere liberamente di esprimere
la
propria sessualità e di vedersi legittimata la propria scelta di
coppia
non importa se eterosessuale o omosessuale.

Libertà di generare
E' scelta unicamente di coppia adulta e consenziente.

Libertà di decidere della propria morte
Ogni individuo può decidere come concludere la propria esistenza, in
modo
particolare di voler evitare l'accanimento terapeutico.
Genova, 1 maggio 2005

Luigi Fasce, presidente circolo Indro Montanelli
(www.circoloindromontanelli.it) e portavoce Radicali di Sinistra -
Liguria (www.radicalidisinistra.it)

Welfare Italia
Hits: 1799
Radio Londra >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti