9.05.2005
Si potrebbe scrivere un trattato sulla materia prendendo spunto dalle ultime esternazioni dell'attuale Presidente del Consiglio.
Non bastava aver subito il più pesante arrembaggio al proprio potere d'acquisto, aver sopportato l'arroganza dei bottegai che hanno approfittato del cambiamento del 'metro di misura' per raddoppiare i propri immediati incassi; non bastava aver sopportato la litania che criminalizzava l'euro come fonte di tutti i guai economici, includendo in questa criminalizzazione chi l'aveva strenuamente voluto; non bastava iscrivere nella categoria dei pazzi chi si ostinava a ringraziare la moneta unica per averci salvato dalla bancarotta nazionale e chi trovava molto significativo e molto 'europeo' poter fare acquisti con la stessa moneta in quasi tutti i paesi dell'area, senza dover subire il salasso della conversione monetaria (consentendo così il tanto temuto confronto dei prezzi), tutto questo non bastava.
Ci voleva che proprio il capo dell'esecutivo ci spiegasse che se il costo della vita è così fuori controllo (checché ne dica l'ISTAT che ha perso ogni credibilità nazionale e internazionale), la colpa è dei cittadini che non hanno vigilato e non hanno dato la preferenza a quei negozi che praticavano prezzi migliori, e non responsabilità dell'esecutivo che ''non poteva far nulla''!
E così, avendo trovato il vero colpevole, tutto il Governo si ritiene assolto e gratificato dagli splendidi risultati elettorali conseguiti.
Simona Giovannozzi – Communitas 2002
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