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Elettrosmog: sentenza storica |
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16.05.2005
Sono stati condannati a dieci giorni di arresto due responsabili di Radio Vaticana accusati di aver provocato l'inquinamento elettromagnetico nella zona di Cesano, a nord di Roma. Sono padre Pasquale Borgomeo, direttore generale, e il cardinale Roberto Tucci, presidente del comitato di gestione. Assolto per non aver commesso il fatto Costantino Pacifici, responsabile della direzione tecnica dell'emittente della Santa Sede. Una sentenza storica quella emessa dal giudice Luisa Martoni dopo una camera di consiglio durata poco più di mezzora. All'uscita dall'aula alcuni cittadini di Cesano hanno accolto con applausi i pm, Gianfranco Amendola e Stefano Pesci. Per condannare padre Borgomeo e il cardinale Tucci, quest'ultimo limitatamente a fatti avvenuti entro il 2000, il giudice ha disposto il risarcimento dei danni alle parti civili costituite nel procedimento. Tra queste, Legambiente, Cittadinanzattiva, i comitati Roma-Nord e il Codacons. «Impugneremo la sentenza e siamo sicuri di vincere». Così ha commentato la decisione del giudice l'avvocato Melandri, difensore di tutti gli imputati. «È nostra certezza che sicuramente abbiamo ragione sia in fatto sia in diritto». Raffaele Capone, presidente dei comitati Roma Nord, esprime soddisfazione: «Almeno in questa situazione è stata fatta giustizia. In questi anni gli abitanti di Roma Nord hanno dovuto subire l'arroganza di Radio Vaticana. Ora ci auguriamo che l’emittente venga allontanata dal nostro territorio». Il Codacons chiede a papa Benedetto XVI di spostare le antenne lontano dall'abitato per tutelare la salute dei cittadini. Gli avvocati del Codacons definiscono la sentenza rivoluzionaria perché per la prima volta la magistratura condanna un cardinale per la violazione dell'art 674 del codice penale, dopo che la Cassazione aveva respinto l'eccezione di difetto di giurisdizione sugli alti prelati. «Ora - sostengono gli avvocati - l'indagine della procura di Roma per omicidio, legata alle onde elettromagnetiche di Radio Vaticana, subirà un positivo impulso». Alla lettura del dispositivo della sentenza alcuni cittadini di Cesano si sono allontanati dall'aula piangendo. «Noi lo sapevamo che erano colpevoli. Ora lo sa e lo ha detto anche il giudice». Gli stessi cittadini hanno espresso una soddisfazione che hanno comunque definito «parziale». «Siamo contenti, è innegabile. Poteva andare meglio, ma alla fine va bene anche così».
Fonte:
http://www.lanuovaecologia.it/inquinamento/elettrosmog/4258.php
mt
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