24.05.2005
Deo Fogliazza, cremonese, dell'Esecutivo dei Cittadini per l'Ulivo. Ha passato l'intero week end al computer, in rete con alcuni amici ulivisti, per mettere in piedi la protesta dei Cittadini per l'Ulivo.
Gli chiediamo cosa sta succedendo nell'Ulivo e dintorni. Allora, domani a Roma gliele canterete a Rutelli? No, i Cittadini per l'Ulivo non vogliono cantarle proprio a nessuno. Né Rutelli, né alla Margherita, né a nessun'altro. Siamo solo molto preoccupati e, se é lecito, anche un po' rattristati, per il rischio che sta correndo l'Ulivo. In Piazza SS. Apostoli distribuiremo il volantino che stiamo già diffondendo in tutta Italia ed innalzeremo cartelli dello stesso tenore, che affiggeremo in tutte le città . "Con Prodi, con l'Ulivo, per il bene dell'Italia": queste sono le parole d'ordine che i miei amici ulivisti porteranno a Roma sotto le finestre dell'Ulivo.
Come 'porteranno'.... tu non ci sarai ? No, io non posso andarci. Saremo in tanti, tantissimi e 'non esserci'. Ma saremo degnamente rappresentati dai tanti - romani e non - che invece ci saranno. Andare a Roma costa. E in questi anni ci siamo ormai spesi tutto il patrimonio in ...... cicoria. Rutelli ha detto di aver mangiato 'pane e cicoria'. Noi - i nostri 400 comitati, le nostre migliaia di aderenti - per tenere aperta la speranza ulivista, in questi anni abbiamo spesso "saltato il pasto" e quella cicoria, l'abbiamo pagata noi, in impegno, tempo e anche denaro.
Ma allora con qualcuno ce l'avete ... Battuta per battuta. C'è addirittura chi ha paragonato la nostra protesta a Piazza SS Apostoli come una nuova marcia su Roma. Ma ti rendi conto?!
E invece ... E invece la nostra manifestazione di domani sarà caratterizzata dai fatti e non dalle grida. I fatti saranno questi: il nostro striscione dei Cittadini per l'Ulivo, le bandiere dell'Ulivo, il nostro volantinaggio e i cartelli che reggeranno il nostro manifesto (per leggerne i testi andare su www.cittadiniperlulivo.com). La nostra sarà una presenza silenziosa ma non angosciata. Certo, incacchiata. E chi non lo sarebbe? Daremo un messaggio di protesta forte ma tranquilla. La nostra ragion d'essere é l''unità per sconfiggere la destra e per il bene del Paese. Ma l'unità per l'Ulivo, e per governare .... non l'unità purchessia.
Allora adesso avete scelto la linea della rottura? Assolutamente no! Abbiamo preso atto che si aperta una battaglia culturale e politica. In palio c'é l'Ulivo, il suo futuro, la serietà e la concretezza del suo essere 'soggetto politico'. E senza Ulivo non si vince. Senza Ulivo, anche se si vincesse, si farebbe una fatica del diavolo a governare. Senza Ulivo l'Italia non si salva.
E dunque .... Dunque abbiamo deciso di partecipare a questo confronto. Con le nostre posizioni assolutamente autonome da chiunque: da partiti, da leaders o leaderini. Noi siamo con Prodi e con l'Ulivo, perché - in autonomia - condividiamo il progetto che Prodi ha avanzato al Paese e sappiamo che lo strumento per attuarlo é l'Ulivo, e solo l'Ulivo, all'interno della più ampia alleanza che risponde al nome di Unione. Noi rispettiamo i Partiti, sappiamo della importanza del loro ruolo. Ma da soli non ce la fanno, nemmeno a salvarsi da se stessi.
E' la solita questione: contenuto o contenitore .... No, tutt'altro. Oggi in ballo c'é un fatto preciso: c'é il rischio che salti lo strumento in grado di elaborare il programma. Lo strumento capace di proporre un programma credibile agli italiani. Lo strumento nel quale gli italiani - in questi anni - hanno dimostrato di credere. Senza questo strumento - l'Ulivo - viene fuori un altro programma, elaborato e poi gestito da un 'insieme malfermo' di partiti. Un insieme che, per carità può anche vincere, perché ha di fronte una destra davvero impresentabile ed incapace. Ma governare é un'altra cosa ......
Allora avete in mente un contenuto .... diverso ..... Riforme, solidarietà , libertà . Ma poi - sopra ogni cosa - riforma della politica, partecipazione democratica ed organizzata dei cittadini. Nei Partiti - per chi lo voglia - ma anche fuori da essi. Ed una selezione dei gruppi dirigenti, del ceto politico, non autoreferenziale ma al contrario basata sulle scelte dei cittadini, le primarie. Il ragionamento sarebbe lungo, porterebbe via troppo tempo. Oggi la priorità é una sola: salvare l'Ulivo. Con Prodi, per l'Ulivo, per il bene dell'Italia. Per questo saremo a SS Apostoli.
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Intervista di www.welfarecremona.it a Deo Fogliazza, dell'Esecutivo nazionale della rete dei Cittadini per l'Ulivo. *A Roma perché l'Ulivo non deve morire!*
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