30.05.2005
Di Salim Lamrani.Parigi, 28 Maggio 2005. I forti sospetti che circondavano le dubbie e tendenziose attività di Reporters Sans Frontieres (RSF) non erano privi di fondamento. Già da alcuni anni diversi critici hanno denunciato l’operato fortemente politicizzato di questa organizzazione parigina, rivolto soprattutto contro Cuba e il Venezuela, dal quale ne emerge il carattere propagandistico. Le posizioni di RSF contro i governi dell’Avana e di Caracas risultano essere in perfetta simbiosi con la guerra politica e mediatica scatenata da Washington contro la rivoluzione cubana e venezuelana. Ma la verità è finalmente venuta alla luce...
Il signor Robert Ménard, segretario generale di RSF da vent’anni, ha confessato di ricevere finanziamenti dalla Fondazione Nazionale per la Democrazia (National Endowment for Democracy - NED), un’organizzazione che dipende dal Dipartimento di Stato nordamericano, il cui scopo principale è quello di promuovere la condotta della Casa Bianca in tutto il mondo. In realtà , il signor Menard è stato molto chiaro: “Effettivamente, riceviamo denaro dalla NED. E loro non sollevano alcun problema”.(1)
La Fondazione Nazionale per la Democrazia venne creata dal vecchio presidente Ronald Reagan nel 1983, in un’epoca in cui la violenza militare aveva preso il posto della tradizionale diplomazia nella risoluzione degli affari di politica internazionale. Grazie alla sua influente capacità di penetrazione finanziaria, la NED persegue il fine di indebolire i governi che si oppongono alla politica estera egemonica di Washington (2).
In America Latina, i due obiettivi principali sono Cuba e Venezuela.
Per fare un esempio, la NED ha finanziato e continua a finanziare l’opposizione venezuelana, responsabile del colpo di stato effettuato contro il presidente Chávez nell’aprile del 2002. Da allora l’oligarchia nazionale ha organizzato, con l’aiuto di Washington, diversi tentativi di destabilizzazione finiti senza successo, poiché dalla sconfitta del referendum abrogativo la legittimità popolare del signor Hugo Chávez non ha fatto altro che rinforzarsi. Nel 2004 tredici gruppi che si opponevano al governo bolivariano hanno ricevuto 874.384 dollari dalla NED. Nel 2003, altri quindici hanno beneficiato, grazie alle sovvenzioni della NED, di 1.046.323 dollari.(3)
Contemporaneamente RSF ha regolarmente condannato il governo di Chávez accusandolo di minacciare la libertà di stampa, come ha fatto ad esempio con la pubblicazione di un rapporto che critica una proposta di riforma di legge riguardante i mezzi di diffusione.(4) Tale riforma prevede sanzioni penali contro i media colpevoli di attività criminali, come l’incitazione alla sollevazione armata o alla sovversione. Questo nuovo disegno di legge rappresenta una risposta al ruolo capitale e criminale assunto dai privati mezzi d’informazione durante il golpe fascista del 2002 contro il presidente venezuelano, e ai loro abusi attuali. Abusi che RSF si guarda bene dal denunciare.
Ma il nemico per eccellenza di RSF rimane sempre Cuba.
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