5.06.2005
E' iniziato il conto alla rovescia: domenica 12 e lunedì 13 giugno si vota: per la speranza, per la vita, per una migliore legge sulla fecondazione assistita.
INVITIAMO TUTTI A VOTARE
Votare SI: per guarire, nascere, scegliere perché nascano più bambini e nascano meglio per i valori laici e liberali dello Stato, base di ogni dialogo, convivenza, ricerca di un bene comune perchè la ricerca possa avanzare e trovare la cura a malattie oggi incurabili per la sicurezza della salute delle donne, rispettate come persone e come mamme, e non semplici ''contenitori'' di figli per non mettere a rischio la 194 per la vita.
E' un trucco furbesco quello di ripararsi sotto l'ombrello del non-voto che assomma all'astensionismo fisiologico (circa il 35%) coloro che vogliono far fallire il referendum. Su una materia come questa dovrebbe essere interesse di tutti una larga partecipazione al voto. Anche perché chi ha dubbi e non vuole pronunciarsi può farlo votando scheda bianca. ______________________________________________________________
Le quattro domande, alle quali si deve rispondere sì, se si vuole migliorare la legge:
1. Per consentire nuove ricerche per curare malattie come l'Alzheimer, il Parkinson, le sclerosi, il diabete, le cardiopatie, i tumori.
Si chiede che siano abrogate quelle parti della legge che proibiscono la ricerca scientifica sull'embrione; quindi la sua conservazione per congelamento; quindi l'uso delle sue cellule staminali, per ricercare la cura di quelle malattie.
2. Per la tutela della salute della donna
Si chiede che il ricorso alla fecondazione assistita non sia limitato solo a particolari casi (non solo il caso di sterilità , ma ad esempio anche quello di trasmissione di malattie ereditarie); e che l'impiego di embrioni non sia gravato da particolari prescrizioni (solo tre, da impiantare tutti insieme, obbligatoriamente, anche se ci sono rischi per la salute della donna, senza possibilità di ripensamento) obbligando il medico ad agire non secondo ''scienza e coscienza'' ma secondo precisi dettami di legge.
3. Lo statuto dell'embrione
Si chiede in particolare che l'embrione non sia riconosciuto come soggetto di diritto, e non debba quindi essere trattato come persona, in quanto persona non è.
4. Per la fecondazione eterologa
Cioè per la fecondazione attraverso l'ovulo o il seme di un donatore, nei casi di sterilità più gravi o in presenza di particolari malattie ereditarie (per lo più attraverso una banca di ovuli e semi: il donatore deve restare anonimo, e in ogni caso non consegue alcun diritto sul figlio; questo per evitare che insorgano conflitti).
Altro materiale illustrativo potrete trovarlo al seguente indirizzo:
www.comitatoreferendum.it
Per vincere abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i cittadini consapevoli
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