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Emergenza abitativa – Convenzione tra Comune di Cremona e UPPI
8.06.2005
Emergenza abitativa – Convenzione tra Comune e UPPI Prima esperienza in Italia di accordo tra ente locale e proprietà immobiliare
Per fronteggiare l’emergenza abitativa, sempre più gravosa, l’Amministrazione Comunale è impegnata da tempo a ricercare soluzioni alternative all’Edilizia Residenziale Pubblica provvedendo ad approfondire la possibilità di instaurare rapporti di collaborazione con organismi privati. Primo risultato di questo impegno è l’accordo raggiunto con l’UPPI, l’Unione dei Piccoli Proprietari Immobiliari.
Sulla scorta di esperienze analoghe effettuate da altri Comuni, tra i quali Padova, il Settore Affari Sociali ha infatti contattato in prima istanza l’UPPI, che si è dichiarata disponibile, attraverso i propri associati, a mettere a disposizione alloggi a canone concordato, a fronte di precise garanzie, secondo gli accordi territoriali previsti dalla legge 431/98 (Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo). La validità dell’accordo, a titolo sperimentale, va dalla data di sottoscrizione sino al 31 dicembre 2007.
La convenzione che verrà sottoscritta con l’UPPI è coerente con il programma dell’Amministrazione Comunale la quale ha attribuito un ruolo fondamentale alle politiche abitative e sociali, riconoscendo che la casa è uno dei diritti primari dei cittadini e uno dei problemi che richiedono interventi risolutivi ed urgenti anche attraverso l’individuazione di soluzioni alternative. Di fronte ad una situazione di emergenza abitativa, l’Amministrazione ha ritenuto utile ricorrere ad alloggi sfitti di proprietà privata per assegnarli a tutti quegli inquilini che versano in uno stato di necessità. D’altro canto il Comune ha ritenuto necessario assicurare al proprietario garanzie sufficienti a fronteggiare eventuali situazioni di morosità, nonché danni all’immobile affittato. Il coinvolgimento dell’UPPI è conseguenza del fatto che si tratta dell’organizzazione della proprietà maggiormente rappresentativa sul territorio provinciale sia per la definizione di equilibrati contenuti contrattuali, sia per la ricerca sul mercato degli immobili messi a disposizione dai proprietari di immobili interessati.
L’accordo con l’UPPI prevede che il Comune si assuma almeno il 50% delle eventuali morosità maturate dagli inquilini, del 50% delle spese eccedenti la cauzione derivanti da un cattivo uso dell’alloggio, nonché di parte delle spese legali per l’eventuale procedura di sfratto (determinate in base ai minimi tariffari). Poiché il Comune ha già deliberato, per l’anno in corso, un’aliquota ridotta per i proprietari che affittano a canone concordato, ha deciso di assumersi l’onere per assolvere il pagamento dell’ICI per gli alloggi affittati dai rispettivi proprietari.
Sono state naturalmente stabilite le condizioni socio-economiche che devono avere i potenziali inquilini, in particolare:
devono essere residenti nel Comune di Cremona e, se stranieri, essere in possesso di regolare permesso o carta di soggiorno;
non devono avere la disponibilità, a qualsiasi titolo, di altro alloggio adeguato alle esigenze della propria famiglia nel Comune di Cremona o in altro Comune limitrofo;
devono trovarsi in presenza di un provvedimento esecutivo di sfratto oppure in una situazione di emergenza abitativa (per esempio a seguito di un’ordinanza di sgombero) e conseguente incapacità di trovare autonomamente una soluzione;
devono essere in possesso di un ISEE (Indicatore Situazione Economico Equivalente) non inferiore a € 12.000,00.
Il compito di individuare i potenziali affittuari verrà affidato ad una commissione costituita da rappresentanti del Comune e dell’UPPI, che potrà inoltre valutare quale sia l’alloggio più adeguato alle caratteristiche dell’inquilino. Sarà infine costituita un’Unità Operativa Tecnica alla quale demandare il compito di collaborare con il Settore Affari Sociali e con l’UPPI per effettuare il sopralluogo previsto per rilevare le condizioni dell’alloggio: un adempimento necessario anche per la definizione del canone di locazione da porre a carico degli inquilini.

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