Il contrasto all'immigrazione clandestina nel 2004 è costato allo Stato italiano 115 milioni 467 mila euro, ovvero circa 320 mila euro al giorno.
Tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2004 gli stranieri irregolari rintracciati sono stati 80 mila, quelli “effettivamente allontanati” 45.512, e 12.700 gli espulsi con accompagnamento alla frontiera (dati in diminuzione rispetto al 2002 da ricondursi, in buona parte, all'allungamento dei tempi di permanenza nei centri sino a 60 giorni).
Solo 29 milioni di euro sono stati spesi per i progetti di integrazione: si è mantenuta, quindi, anche nel 2004, la sproporzione, registrata dalla Corte l’anno precedente, tra i soldi spesi dallo Stato per contrastare l'immigrazione e le spese di sostegno alle persone immigrate.
Queste alcune delle cifre indicate dalla Sezione centrale di controllo della Corte dei conti nella sua terza relazione sulla gestione delle risorse previste nel 2004 per la regolamentazione e il sostegno all'immigrazione, che rileva anche come la gestione delle risorse continui a essere condizionata dall’urgenza e dall’emergenza, all’interno di un quadro normativo e organizzativo non del tutto stabilizzato. I regolamenti di attuazione della Bossi-Fini sono stati emanati solo sul finire dell'anno, e gli ulteriori interventi sul piano organizzativo, necessari ad assicurare il coordinamento tra le amministrazioni interessate e a garantire la concreta applicabilità dei nuovi istituti, sono in fase di recente avvio.
(Fonte: Corte dei conti)