15.06.2005
Aspettando il 20 giugno. Storie di migranti, storie di operatori
Augustine Job Augustine Job era un richiedente asilo, in attesa dal 2002 di essere convocato dalla commissione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato. Augustine è stato dichiarato “clinicamente morto”, alle 19.00 del 10 giugno 2005. Nella sera di sabato 4 giugno, intorno alle otto di sera, due persone in motocicletta gli hanno sparato, senza un apparente motivo, mentre tornava dal supermercato, dove Augustine era andato a fare la spesa. Un proiettile gli ha attraversato una coscia, terminando la sua corsa nello stinco dell’altra gamba. E' stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano dai carabinieri. I suoi compagni di casa, richiedenti asilo come lui, erano andati a trovarlo la sera stessa in ospedale e lo avevano trovato sofferente ma in buone condizioni. Augustine non riusciva a spiegarsi il motivo dell’aggressione. Nella giornata di domenica 5 giugno, da quello che è stato riferito, Augustine è entrato in stato di coma, dal quale non è più uscito. Augustine Job, era nato nel 1981 a Banga (Liberia) ed era entrato in Italia, via mare per Lampedusa, il 18 novembre 2002. Pochi giorni dopo, il 6 dicembre, aveva presentato domanda di asilo e da allora attendeva la sua audizione per essere riconosciuto rifugiato. Nel corso del 2003, Augustine si era trasferito nella provincia di Napoli, a Giugliano, dove occasionalmente lavorava al nero per sopravvivere: ai richiedenti asilo per legge non è consentito lavorare regolarmente. Per ironia della sorte (il suo cognome significa “lavoro”) in Italia continuava a fare lo stesso mestiere che faceva nel suo paese, il bracciante. Nel 2004, Augustine era entrato in contatto con le associazioni impegnate sul territorio per sostenere richiedenti asilo e rifugiati. Così lo ricordano gli operatori dell'Associazione per la Pace di Napoli e di Less. “Con noi e le organizzazioni che aveva cominciato a frequentare, Augustine aveva cominciato a prendere coscienza del suo status e si era avvalso di quei (purtroppo pochi) servizi che vengono istituiti per i richiedenti asilo, persone costrette a non poter avere un lavoro regolare durante l’attesa per l’audizione con la commissione. Augustine ci aveva confidato due sogni. Quando era venuto in Italia sognava di diventare un campione del calcio ma l’ultima volta che l’abbiamo visto ci ha detto che adesso sognava di diventare un operaio metalmeccanico”.
S.A. S.A., cittadino ghanese, è stato fermato sabato 11 giugno a Palermo, davanti a una chiesa mentre chiedeva l’elemosina. E' stato subito trasferito nel centro di detenzione di Trapani, Serraino Vulpitta, perché trovato privo di permesso di soggiorno. S.A. è affetto da una grave forma di osteomielite, si regge sulle stampelle ed è inoltre in AIDS conclamato. Riceve da due anni terapie retrovirali presso l’ospedale per malattie infettive Guadagna di Palermo, dove è periodicamente accompagnato da una operatrice volontaria del Centro Santa Chiara di Palermo. Le sue condizioni psicologiche sono particolarmente difficili e qualunque interruzione della terapia, così come i forti stress ai quali è sottoposto in questi giorni di detenzione, possono aggravare rapidamente le sue condizioni fisiche e rendere inefficace la successiva ripresa delle cure. Non appena appresa la notizia dell’arresto le associazioni antirazziste palermitane e trapanesi si sono mobilitate per individuare il luogo dove S.A. era stato rinchiuso e per ottenerne la sua immediata liberazione. E’ stato necessario un giorno intero per conoscere il luogo di trattenimento. Nella giornata successiva al suo fermo, S.A. sembrava svanito nel nulla: nessuna istituzione forniva informazioni sul suo conto. Infine si è appreso che S.A. era nel CPT di Trapani, dove sarebbe stato messo in isolamento. Racconta Fulvio Vassallo, ora presidente dell'associazione Semira di Trapani “/Il medico che lavora all’interno della struttura ha comunicato che si sarebbero proseguite le terapie, aggiungendo però di dubitare fortemente della veridicità della documentazione medica tempestivamente inviata al centro Vulpitta a mezzo fax, anche perché - secondo il medico - la diagnosi risulta scritta a mano e risalente uno o due anni prima/”. Da oltre due giorni S.A. si trova in isolamento rinchiuso nel centro Vulpitta e, non avendo comunicato con lui, le associazioni siciliane non sanno dire se effettivamente le cure siano state continuate, né se la convalida del trattenimento abbia avuto luogo nei termini di legge, né se S.A. sia stato messo nelle condizioni di nominare un legale di fiducia. Le associazioni siciliane - e con esse ICS - chiedono che S.A., come tutti gli altri immigrati affetti da HIV e trattenuti nei CPT, venga rimesso in libertà , potendo divenire titolare di un permesso di soggiorno per motivi di salute. Conclude Vassallo “L’ulteriore trattenimento di S.A. nel centro di permanenza temporanea di Trapani potrebbe accelerare il decorso della sua malattia. L'esecuzione di una espulsione verso un paese povero come il Ghana avrebbe per un malato di AIDS lo stesso effetto di una condanna a morte che, in assenza di cure adeguate e di strutture specializzate, il tempo provvederà ad eseguire lentamente”.
Perquisizioni a Caltanissetta La notte del 7 giugno ignoti hanno depositato davanti alla sede della Croce Rossa di Caltanissetta due recipienti pieni di benzina. Probabilmente gli stessi ignoti hanno inoltre scritto sui muri frasi contro i CPT - centri di permanenza temporanea. La mattina seguente la polizia a proceduto a perquisizioni nelle abitazioni di alcuni attivisti dell'associazione Hurria, impegnata da tempo a Caltanissetta per la tutela dei diritti dei migranti e richiedenti asilo. L'associazione ha da sempre dichiarato la propria contrarietà alle strutture per il trattenimento dei cittadini stranieri all'interno dei centri di permanenza temporanea. “Hurria ha operato e continua a operare alla luce del sole e nel pieno rispetto della legalità ” dichiara Sergio Castiglione, portavoce dell'associazione “Hurria esprime una dura condanna nei confronti degli episodi contro la Croce Rossa e si rammarica del fatto che i propri attivisti siano stati oggetto di umilianti perquisizioni” Conclude Castiglione. Abbiamo operato, e auspichiamo di continuare a farlo, in collaborazione con l'ufficio stranieri della questura e sempre nella massima trasparenza”. L'associazione Hurria, e con essa ICS, confida che i colpevoli del grave episodio contro la Croce Rossa possano essere individuati al più presto e che le importanti attività in supporto di migranti e richiedenti asilo sul territorio di Caltanissetta possano continuare a essere svolte, in un clima di collaborazione e soprattutto con l'obiettivo primario di tutelare i diritti di quanti arrivano in Italia, sfuggendo a guerre, persecuzioni, violenze e miseria.
ALCUNE DELLE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PER LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
ROMA Rifugiati in Italia: la protezione negata Incontro dibattito con: Maria Silvia Olivieri (ICS), Ibrahim E. El Rashid (Ass. Etnie), Katirisa Kahimndo, Adel Ben Abdessamia. 20 giugno 2005 - Ore 19.30, presso il CUS Tor di Quinto (Centro Universitario Sportivo) dell'Università La Sapienza
PARMA Dibattito pubblico Intervengono: Gianfranco Schiavone e Daniele Borghi (ICS), Tiziana Mozzoni (Assessore provinciale politiche sociali e sanitarie), Anna Maria Dapporto (Assessore regionale politiche sociali), Emilio Rossi (CIAC),Cristiana Cavagna e Angelo Rizzoli (Amnesty International). 20 giugno 2005 - ore 10.30 presso la sede della provincia di Parma, Sala Savani in P.le della Pace 1
Rifugiati in Libreria Presentazione della campagna ICS - Feltrinelli a sostegno della realizzazione di spazi con libri, musica e video nelle lingue dei rifugiati. Intervengono: Roberto Ceresini (direttore libreria Feltrinelli di Parma), Daniele Borghi e Gianfranco Schiavone (ICS), Emilio Rossi (CIAC), Tiziana Mozzoni (Assessore provinciale politiche sociali e sanitarie) 20 giugno 2005 - ore 12.30 presso Libreria Feltrinelli di Parma, via della Repubblica 2
FIDENZA Vite sospese Teatro reportage di Teatro di Nascosto - Hidden Theatre. Con il patrocinio del comune di Fidenza. 20 giugno 2005 - ore 21.30 Ridotto del Teatro Magnani di Fidenza
COLLECCHIO Rifugiati in Italia: la protezione negata Incontro dibattito con: Gianfranco Schiavone (ICS), Cristiana Cavagna (Amnesty International). 19 giugno 2005 - Ore 21.00, presso il Parco Nevicati di Collecchio
Koma Azad in concerto Nati nel 1987 a Mardin, nell'alta Mesopotamia, con il nome turco di /Grup Ozgur/ (che ha lo stesso significato della parola curda /Azad/: Libertà ), i /Koma Azad/ sono oggi fra i più famosi gruppi della nuova musica curda. 26 giugno 2005 - p.v. 23, presso il Parco Nevicati di Collecchio
TORINO Il coordinamento provinciale rifugiati e profughi di Torino organizza una giornata di eventi e dibattiti. Esposizione di quadri di pittori richiedenti asilo e rifugiati africani; Mostra di manufatti di donne richiedenti asilo; Aperitivo buffet con cibi dal mondo. A seguire concerto del gruppo Italia-Congo. Tavola rotonda sui temi del diritto di asilo con testimonianze di operatori e rifugiati. Intervengono: ICS, Amnesty International, ASGI, MSF, La Tenda. 18 giugno 2005, a partire dalle 17.00 presso il centro VSSP in via Toselli, 1
IVREA Alcuni rifugiati residenti a Ivrea racconteranno le loro storie, aiutati da Rita Cola e Gabriella Bona, giornaliste. Promuovono l'iniziativa il comune di Ivrea, la cooperativa Mary Poppins e il centro di accoglienza territoriale per richiedenti asilo e rifugiati. 20 giugno 2005, ore 21,00 in Sala Santa Marta - Ivrea
BOLOGNA Rifugiati in Italia: la protezione negata Presentazione del primo rapporto sul diritto di asilo di ICS. Intervengono: Gianfranco Schiavone (ICS), Nazarena Zorzella (ASGI), rappresentanti dell'amministrazione comunale. 24 giugno 2005, ore 10.00 presso il comune di Bologna
MATERA L'associazione Tolbà sarà presente in piazza con una mostra e un libro prodotti sull'Africa e foto di Amnesty International. Sarà proiettato di continuo un filmato di Amnesty sui rifugiati e musica di Ivano Fossati. 20/21 giugno 2005, orario continuato in piazza Pascoli
VENEZIA Venezia Città dell'Asilo Incontro pubblico sul diritto d'asilo. Partecipano Delia Murer (Assessore alle Politiche Sociali), Bruce Leimsidor (docente universitario Ca'Foscari),Marco Paggi (avvocato dell'Asgi), Sannicolò (Amnesty International),Rosanna Marcato (responsabile interventi per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Venezia), testimonianze di rifugiati. 20 giugno 2005, ore 11.00 - Sala del Consiglio Comunale
Fuga Presentazione del cortometraggio "Fuga" di M. Rolla realizzato da ideaCinema s.r.l. e prodotto dal Comune di Venezia progetto Fontego, con la partecipazione amichevole di Massimo Ranieri e degli ospiti del progetto. 20 giugno 2005, ore 11.00 - Sala del Consiglio Comunale
MILANO Per tutto il mese di giugno un cartello di associazioni milanesi promuove un ampio programma di iniziative. Le prossime in calendario: Dal 7 al 19 giugno, Cuore di Luce - Mostra del pittore Silver Malonga, presso Barrio's in via Barona (angolo via Boffalora). Il 17 giugno a partire dalle ore 19.00, Torneo multietnico di calcetto presso il circolo Arci Bellezza, in via Bellezza 16/a. Dal 20 al 26 giugno, Mostra fotografica di Donatella De Vito, presso Bar Bianco in Parco Sempione.
MILANO - Giornata internazionale a favore delle vittime di tortura Il centro Naga Har organizza una serata per “dare voce a chi si è voluto far tacere con la tortura”. Presso il centro sociale Barrio's in via Boffalora 109, dalle ore 18.30 aperitivo con specialità da tutto il mondo e musica jazz con la mostra fotografica “Milano vista dalle vittime di tortura”. Alle 21.00 incontro tra rifugiati palestinesi nella striscia di Gaza e in Cisgiordania e rifugiati in Italia. Alle 22.00 “Un naso rosso contro l'indifferenza” in compagnia del clown franco-algerino Miloud Oukili che percorre le strade dove vivono i bambini di Bucarest, Parigi e del Nepal. A seguire, alle 23.00, concerto di Unicamista. 25 giugno 2005, a partire dalle ore 18.30, presso il centro sociale Barrio's in via Boffalora 109
REGIONE EMILIA ROMAGNA Nell'ambito del protocollo regionale sull'asilo, la regione Emilia Romagna - insieme alla provincia di Parma e altri enti locali e con la collaborazione di enti di tutela, tra i quali ICS - ha realizzato uno spot radiofonico, locandine e brochure di presentazione del diritto di asilo. Per la giornata del 20 giugno la regione propone, inoltre, alle assemblee elettive degli enti locali di votare ordini del giorno per richiedere un'effettiva tutela del diritto di asilo in Italia. I materiali prodotti e informazioni sull'attuazione del protocollo regionale possono essere consultati sul sito www.provincia.parma.it (Servizi e uffici / Sanità e servizi sociali / Immigrazione / Diritto di Asilo).
Per il 20 giugno ICS lancia la campagna "Ricostruiamo il Mondo, Una Persona alla Volta". ICS propone di indossare un nastro arancione con una X nera disegnata sopra, a segno del proprio impegno in favore della tutela dei diritti di richiedenti asilo e rifugiati. Per informazioni è possibile consultare il sito www.icsitalia.org
Rosita Viola Direttrice ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà onlus
Welfare Italia
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