24.06.2005
Altroconsumo
I nostri lettori lo sanno e non ci cascano di più: i prodotti alimentari sono sempre più spesso ricoperti di slogan che fanno riferimento a presunte caratteristiche salutari. "Dà energia", "con meno grassi", "senza zuccheri", "aiuta a conservare la linea"...
Come le nostre inchieste dimostrano (l'ultima è su Salutest 55, aprile 2005), nella maggior parte dei casi sono informazioni ingannevoli. Da tempo è in discussione un regolamento europeo che porti ordine e regole certe in questo campo. E da tempo esercitiamo pressioni, con le altre associazioni indipendenti di consumatori europee (riunite nel Beuc, Bureau européen des unions des consommateurs) perché il regolamento:
- stabilisca che i prodotti con un profilo nutrizionale negativo, cioè caratteristiche che li rendono poco sani (tanto sale, tanto zucchero, ricchi di grassi, in genere nutrizionalmente squilibrati...) non possano fregiarsi di slogan nutrizionali (per esempio abbiamo denunciato su Altroconsumo il caso delle patatine fritte che strillavano sulla confezione "con fibra e vitamine");
- preveda una procedura di autorizzazione specifica di ogni slogan, prima dell'uso, da parte dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
Ma evidentemente anche le lobby dei produttori hanno il loro peso e la prima votazione del Parlamento europeo non ha accolto le nostre richieste, prevedendo solo un controllo davvero minimo: gli slogan salutistici avrebbero semplicemente dovuto essere "notificati" e qualsiasi prodotto avrebbe potuto tranquillamente fregiarsene.
Abbiamo continuato a insistere, ottenendo finalmente una posizione migliore da parte del Consiglio dei ministri europeo. Questo organo ha accolto le nostre proposte sui profili nutrizionali e sull'obbligo dell'autorizzazione preventiva. Purtroppo, neanche il Consiglio ci sente su un altro aspetto importante, cioè regole più severe per i prodotti destinati ai bambini. Ora, dopo la decisione del Consiglio, la palla ritorna al Parlamento (probabilmente dopo l'estate). E la nostra battaglia continua.
Fonte: http://www.altroconsumo.it/map/show/25511/src/83351.htm
mt
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