29.06.2005
A Sud denuncia all’opinione pubblica l’ondata di violenza e le aggressioni contro ecologisti, leader indigeni e difensori dei diritti umani che in Ecuador lottano contro la costruzione dei megaprogetti e la violazione dei diritti umani.
Lunedì 20 giugno il leader comunitario Andrés Arrojo Segura, membro della Red Nacional en Defensa de la Naturaleza, Vida y Dignidad, è stato assassinato. L’autopsia ha confermato il decesso per aggressione violenta. Andrés Arrojo Segura tentava di raggiungere la città costiera di Guajaquil per un incontro con l’avvocato Felix Rodriguez. Il corpo è stato ritrovato nel Rìo Baba nei pressi della comunità Seiba, esattamente nel punto in cui è stata progettata la costruzione di un’imponente diga.
Andrés Arrojo Segura era fortemente impegnato in una tenace lotta di resistenza contro l’esecuzione del progetto. Aveva iniziato una raccolta di firme tra le comunità locali contro la diga sul Rìo Baba, considerando la sua costruzione “disastrosa” sul piano ambientale e sociale: migliaia di ettari di terreno fertile delle comunità contadine verrebbero sommersi dalle acque. La settimana passata aveva presentato una denuncia a la Comisiòn Ecumenica de Derechos Humanos (CEDHU) per indagare sui reali interessi delle grandi imprese connesse alla costruzione della diga. La stessa CEDHU ha denunciato che in Ecuador, nella foresta amazzonica e nella zona costiera di Esmeraldas, vari leader indigeni, attivisti ed ecologisti impegnati nella difesa dell’ambiente e dei diritti umani dall’aggressione delle multinazionali, hanno già perso la vita in “circostanze misteriose” o sono stati minacciati e aggrediti.
Redazione A SUD
Vedi: http://www.asud.net/index2.php
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