1.08.2005
Save the children - Italia
Save the Children sta inviando in Niger aiuti alimentari di emergenza per garantire la sopravvivenza di migliaia di bambini gravemente malnutriti. Ben 41 tonnellate di cibo sono state trasportate a Niamey, capitale del Niger, da un volo umanitario partito nei giorni scorsi da Ostenda (Belgio). “Ogni minuto che passa rappresenta un ulteriore rischio di vita per tanti minori” - ha sottolineato Filippo Ungaro, portavoce di Save the Children Italia. "Per questo abbiamo lanciato un appello di raccolta fondi a cui invitiamo tutti a rispondere. Servirà a finanziare i primi soccorsi ai bambini più a rischio malnutrizione”. Sono 15.000 circa i bambini sotto i 5 anni a cui l'organizzazione internazionale indipendente per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini, sta prestando soccorso nella regione di Maradi, afflitta da una grave carestia dovuta alla drastica riduzione delle piogge nel corso del 2005 e alla diffusione delle locuste. Il volo umanitario ha trasportato cibo ad alto contenuto nutritivo (a base di arachidi), latte e attrezzature mediche (siringhe, bilance, stetoscopi) per garantire aiuti alimentari e assistenza sanitaria per un mese ai bambini gravemente malnutriti e a quelli che stanno superando la fase acuta. L'intervento di emergenza consiste nel sottoporre i bambini a rischio fame ad un immediato trattamento sanitario ed alimentare. I bambini malnutriti e le loro famiglie saranno raggiunti anche grazie all’attivazione di Centri Alimentari attraverso i quali verranno somministrati loro alimenti ad alto contenuto proteico, a base di arachidi. La somministrazione di cibo proteico è parte di un programma alimentare intensivo per bambini moderatamente o gravemente malnutriti. Inoltre Save the Children sta provvedendo ad assicurare al Ministero della Salute del Niger le forniture mediche necessarie per rispondere alle principali necessità sanitarie dei bambini, cioè la somministrazione di vaccini contro il morbillo e il tetano. Il team di Save the Children impegnato sul campo ha rilevato preoccupanti livelli di malnutrizione nell’area e sottolinea come senza un tempestivo intervento 3 milioni di persone rischiano la fame: i bambini sono i più vulnerabili e per questo sta facendo il possibile per assicurarne la sopravvivenza. Il Niger è uno dei paesi meno sviluppati al mondo: nell’Indice delle Nazioni Unite sullo Sviluppo si trova al 176 esimo posto su 177 paesi in graduatoria. Il 63% dei 12 milioni di abitanti del Niger vive sotto la soglia della povertà . Nelle regioni di Maradi e Zinder circa 350 bambini ogni 1000 muoiono prima di aver compiuto 5 anni. [GB]
Fonte: http://unimondo.oneworld.net/article/view/116114/1/
mt
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