31.08.2005
Solidarietà - Ripartite sui vari centri di servizio provinciali le risorse regionali che arrivano dalle fondazioni bancarie Soldi al volontariato: dal carcere ai parchi Più di un milione di euro per tanti progetti Un milione per il volontariato piacentino. E' la somma frutto della ripartizione effettuata dal comitato regionale che gestisce i fondi speciali al volontariato. Ogni centro provinciale, a Piacenza lo Svep, potrà contare su una cifra la cui provenienza è legata agli stanziamenti delle fondazioni bancarie. Su dodici milioni di euro diponibili, a noi toccheranno per la precisione 1milione e 72mila euro: il dato più basso tra le province emiliano romagnole, ma proporzionale a popolazione, numero di associazioni e versamenti delle fondazioni secondo criteri automatici. Tanti e interessanti i progetti presentati dalle associazioni piacentine iscritte al registro provinciale del volontariato, già approvati e in partenza a settembre. Si va dal progetto Vita- Il cuore di Piacenza, ad un impegno più specifico per il carcere, da portare più vicino ai cittadini con percorsi di sensibilizzazione e dove prosegue un'azione già intrapresa attraverso, per esempio, le librerie, il giornale del carcere, C'è pure la finalità di pensare ad una nuova associazione di volontariato che si occupi solo del carcere, come spiega Carla Chiappini. Ma ci sono idee da attuare anche a favore dei parchi, in particolare del Parco della Pace (“Sfogliando la natura”), un'attenzione alla città invisibile di chi vive nella povertà . Il volontariato entra poi nel mondo della scuola, o cerca strade per valorizzare la donazione di organi, ma anche per migliorare la salute, il benessere e la qualità della vita. C'è anche un progetto di ricerca e prevenzione sul fenomeno della violenza sulle donne. E in genere, come si può notare, si tratta di progetti volti alla sensibilizzazione, valorizzazione e ricerca su grandi temi. Moltissime le associazioni coinvolte in questa catena di solidarietà , il gruppo più numeroso che ha fatto massa critica per una stessa finalità si è riunito intorno a “Volontariato in rete”, un piano voluto dalla Pubblica Assistenza Valnure, Aido e Avis di Pontedellolio, Avis di Farini e Bettola, associazione Paulo Parra, Associazione Alpini di Pontedellolio e Amici del volontariato di Farini. Il budget assegnato ad ogni centro di servizio sosterrà i progetti non solo sociali o di secondo livello a cui si faceva cenno, ma anche altri legati ai servizi di base, come consulenza, ricerca, formazione, documentazione, informazione effettuati nei centri. Lo sforzo per individuare i bisogni sociali emergenti si accompagna anche all'esigenza di un ampio coinvolgimento per far cooperare le singole associazioni con gli enti locali, sottolinea Giuseppe Chiodaroli, direttore dello Svep di Piacenza, cercando di favorire una progettazione il più possibile «settoriale».
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