1.09.2005
Secondo una recente indagine, tre minori ogni mille (circa 30.000 in Italia) risultano in terapia con psicofarmaci, in particolare gli antidepressivi che non hanno la licenza d’uso per l’età pediatrica. Il mondo dei minori dai 0 ai 14 anni è ormai preso di mira dalla psichiatria che diffonde statistiche sempre più allarmanti, fondate unicamente sull’opinione di “esperti” e non su dati oggettivi. Nell’ultimo anno è stato dichiarato che su 8.103.000 minori in Italia, ben il 9% (730.000), sarebbero affetti da disturbi mentali: tutto ciò viene “provato” da test soggettivi la cui validità scientifica è pari a quella dei test che facciamo ogni tanto in vacanza per divertirci: “sei geloso?”; “sei sfortunato?”. Per essere precisi i test utilizzati per propagandare queste allarmanti cifre sono esattamente dello stesso tipo.
Nei vari convegni psichiatrici vengono riversate sul pubblico innumerevoli illustrazioni con le più recenti teorie psichiatriche, secondo le quali la composizione chimica e fisica del cervello determina il comportamento, i disturbi mentali e le inabilità . Quello che manca sono prove scientifiche.
Per l'indagine in Italia sulla depressione fra i minori è stato dichiarato che gli strumenti utilizzati dai ricercatori per l'indagine, sono in assoluto la checklist più utilizzata nel mondo per studi sul disagio psicologico in età evolutiva, e l'intervista semi-strutturata preparata dal Prof. Goodman. Tutto questo sa di scientifico, ma i questionari e le scale comunemente usati per diagnosticare l'ADHD e altri disturbi mentali sono solo soggettivi e impressionistici.
Se i medici impiegassero dei questionari per rilevare l'ulcera o il morbillo sarebbe molto preoccupante: decadrebbero le fondamenta della medicina e della scienza.
Come ha affermato Elliot S. Valenstein, medico, biopsicologo: “Non esistono test che possano accertare la condizione chimica del cervello di una persona viva e non si sono trovate manifestazioni biologiche, anatomiche o funzionali affidabili che permettano di distinguere i cervelli dei pazienti etichettati come malati mentali”.
La parte peggiore di tutto questo è che il trattamento di questi presunti disturbi è soprattutto farmacologico. La potente campagna di marketing della psichiatria ha oscurato qualsiasi altra iniziativa alternativa indirizzata alle difficoltà dei bambini, come soluzioni educative (come ad esempio affiancare al bambino qualcuno che lo segua nello studio, ottenendo miglioramenti nel rendimento scolastico), nutrizionali (svariati studi hanno dimostrato che eccesso di zuccheri, allergie o intolleranze alimentari sono spesso la causa dell’insorgere di reazioni che possono essere confusi con problemi di natura mentale ed emotiva) ed altrettanti studi scientifici hanno dimostrato che problemi fisici non diagnosticati possono manifestarsi come “sintomi psichiatrici”.
Contrariamente all’opinione implicitamente diffusa nella psichiatria, l'uomo non è un animale e tanto meno lo sono i bambini che hanno tutto il diritto di aspettarsi protezione, assistenza, amore e l’opportunità di realizzare il loro pieno potenziale nella vita. Tale obiettivo potrà essere raggiunto solo quando screening, diagnosi fasulle e somministrazione di psicofarmaci saranno fuori dalla scuola e dalla vita dei bambini.
Chiunque ritiene di aver subito danni causati da trattamenti psichiatrici può mettersi in contatto con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.
Per informazioni Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
e-mail: ccdu_italia@hotmail.com
Tel. 0236510685
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