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«Umanità a rischio»
6.09.2005
«Dall'uragano Katrina al terrorismo, l'unica strada per la sopravvivenza è cambiare il modello economico del mondo». La "ricetta" di Vandana Shiva al forum romano di Sbilanciamoci!

«La creazione di un'altra economia è un imperativo per la sopravvivenza dell'umanità intera». Sono le parole, perentorie, dell’economista indiana Vandana Shiva intervenuta ieri alla chiusura dei lavori della terza edizione del forum "L’impresa di un'economia diversa" organizzata dalla campagna Sbilanciamoci! nella periferia del quartiere romano di Corviale.
Il presupposto del suo intervento non poteva che essere la drammatica situazione di New Orleans: «L’uragano Katrina - così Vandana Shiva - è la dimostrazione che l’economia in questo momento è assente. La parola economia significa gestione della casa e sono state le disastrose politiche ambientali a privare molte persone del diritto alla casa», ha affermato con chiarezza. E ancora: «In questo momento c'è una pseudo-economia delle multinazionali che si configurano come persone giuridiche perché vogliono essere libere di guadagnare ma non di pagare quando falliscono o creano danni alla natura o alle persone. La nostra democrazia si è così trasformata in una pseudo-democrazia funzionale solo ai giganti delle corporations».
Non poteva mancare un riferimento alla questione dell’acqua: «Cinque multinazionali cercano di farsi pagare dai poveri per soddisfare i loro interessi. Questa è la privatizzazione del bene comune acqua. Allora noi diciamo al presidente della Banca mondiale Paul Wolfowitz: “Giù le mani dalla nostra acqua!”». E centrando in pieno lo spirito di Sbilanciamoci! ha posto l’accento sulla necessità di avanzare proposte per tentare di cambiare il mondo: «Non basta solo denunciare - ha concluso Vandana Shiva - bisogna anche agire. Se ci uniamo il potere potrà spostarsi da quello centrale a quello reale. La privatizzazione lascerà così spazio ai beni comuni, la globalizzazione alla localizzazione, la crescita dell'economia di mercato a quella della natura. È questo l'unico modo per sconfiggere il terrorismo perché solo in questo modo si potrà modificare lo stato di insicurezza creato dal terrorismo. L'unica sicurezza è la pace vera».

Fonte: http://www.lanuovaecologia.it/iniziative/campagne/4584.php

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