Welfare Italia :: Ambiente :: «Cosa Privata»: il mare è di chi paga Invia ad un amico Statistiche FAQ
11 Maggio 2025 Dom                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







«Cosa Privata»: il mare è di chi paga
10.09.2005
Duemila euro di multa per un asciugamano sulla spiaggia
Due coniugi di Palermo hanno steso i teli da mare tra uno stabilimento balneare privato
e il bagnasciuga a Licata, in Sicilia dove regna l'abuso e la privatizzazione.

La Capitaneria di Porto sanziona la coppia, poi si smentisce "L'ammenda scatta solo per chi monta una tenda sulla battigia"

Una tintarella da duemila euro. A tanto ammonta la multa che due coniugi di Palermo, Antonio Zingali e Lucia Imperiale, si sono visti verbalizzare sulla spiaggia di Poliscia, comune di Licata. La loro colpa è di essersi sistemati sulla battigia con un telo mare, nell'area assegnata in concessione allo stabilimento balneare "Mare blu".

E' possibile sdraiarsi al sole nell'area demaniale, tra gli ombrelloni e il bagnasciuga?
No, secondo i due uomini della Capitaneria di porto di Porto Empedocle che il 14 agosto hanno inflitto ai due coniugi sanzioni da 1.033 euro ciascuna. Di tutt'altro avviso la sala operativa della stessa Capitaneria di porto: il responsabile di questa sezione, raggiunto telefonicamente, esclude la possibilità che sia stata fatta una multa per questo motivo.

"Questo signore sarà stato sanzionato per aver disposto una tenda sulla spiaggia, accade di frequente ed è giusto multare questo comportamento", afferma con sicurezza il maresciallo.
"Disporre un telo mare - continua - non è assolutamente occupazione di suolo pubblico, non costituisce reato perché, al di là delle concessioni agli stabilimenti, i cinque metri di demanio che separano il bagnasciuga dagli ombrelloni restano a disposizione di chiunque".

Devono pensarla diversamente i suoi colleghi, perché il verbale in possesso dei coniugi parla chiaro e specifica il dettaglio (non trascurabile) dell'asciugamano:
il motivo della sanzione è infatti l'aver "occupato abusivamente un tratto di suolo demaniale dato in concessione alla società Mare Blu (posizionando un telo mare)".

Nessuna tenda abusiva, dunque, ma al massimo una questione di metri.
"Gli stessi verbalizzanti - spiega Antonio Zingali, 51 anni - non hanno effettuato alcuna misurazione della distanza esistente tra la linea di battigia e i nostri teli mare che tra l'altro erano collocati immediatamente prima del tratto di spiaggia perennemente bagnato dalle onde".

Gli articoli del Codice della navigazione citati nel verbale sono il 36 e il 1164.
Il primo riguarda la concessione di suolo pubblico, il secondo spiega che "chiunque non osserva una disposizione di legge o regolamento, ovvero un provvedimento legalmente dato dall'autorità competente relativamente all'uso del demanio marittimo è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire due milioni a lire sei milioni". Due milioni, appunto 1.033 euro, per un'interpretazione di "occupazione del demanio" che non trova d'accordo nemmeno i dipendenti della Capitaneria di Porto Empedocle: "Garantisco al cento per cento, chi dispone l'asciugamano non viene multato", ripete il Capo della Sala operativa.

Una giornata sfortunata per i coniugi Zingali, che si sentono presi di mira e non accettano la sanzione: "Non possiamo non denunciare l'operato dei verbalizzanti, viziato da grave discrezionalità (perché soltanto noi due siamo stati sanzionati, quando c'erano altre persone nelle nostre condizioni?) e da un incomprensibile accanimento. Stendere due teli mare sulla spiaggia costituisce un reato da duemila euro, mentre un paio di acquascooter scorrazzavano impunemente in mezzo ai bagnanti, sotto i nostri occhi e a quelli dei militari che ci stavano verbalizzando la maxi multa".

Fonte: http://www.uonna.it/asciugamano-abusivo-multa-licata.htm

mt

Welfare Italia
Hits: 1854
Ambiente >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti