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In 110: Basta mobbing!
10.09.2005
I 110 lavoratori della Net Service di Napoli (Gruppo Arin) contro i vertici aziendali: basta mobbing

DOCUMENTO APPROVATO DALL’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELLA NET SERVICE SVOLTASI IL 9 SETTEMBRE 2005 CON LA PRESENZA DI CIRO CRESCENTINI DIRIGENTE TERRITORIALE DELLA FILLEA CGIL DI NAPOLI

I lavoratori della Net Service denunciano un grave e preoccupante clima lavorativo aziendale. Da mesi si verificano comportamenti, atteggiamenti e sistemi comportamentali da parte dei direttori tecnici e dai vertici aziendali della Net Service che offendono la dignità, violano i diritti personali dei lavoratori e sono incompatibili con le leggi civili,penali e con le regole stabilite dal contratto nazionale di lavoro. Un sistema di organizzazione del lavoro aziendale che in nome di una flessibilità selvaggia ha favorito un ambiente di lavoro degradato ed oppresso dallo stress, disturbi alla salute alimentati da sovraccarichi di lavoro,rimozioni immotivate da mansioni, utilizzo senza interruzioni, pause, riposi compensativi della forza lavoro, demansionamenti, emarginazione e “punizioni” di lavoratori precedentemente ammalati, utilizzo dello straordinario come strumento di ‘cottimo’ o di premi individuali. I lavoratori della Net Service chiedono alla direzione ed ai vertici aziendali di rispettare le regole. In particolare di garantire e tutelare i lavoratori da atti e comportamenti ostili, perpretati nell’ambito dei rapporti di lavoro che assumono le caratteristiche della violenza morale e della persecuzione psicologica rispettando e tutelando il benessere psico-fisico delle persone come valore fondamentale della salute migliorando il clima relazionale nei luoghi di lavoro.

DIFFIDIAMO I VERTICI AZIENDALI ED I DIRETTORI TECNICI DELLA NET SERVICE A:

• Trattare i lavoratori in modo discriminante. • Rimuovere i lavoratori da alcuni servizi e mansioni, contrariamente ai meriti e alla loro professionalità, assegnandoli a compiti umilianti, irrisolvibili, privi di senso o addirittura non assegnandoli alcun compito ovvero rimanendoli volutamente inattivi • Trattare i lavoratori in modo discriminante. • Isolare i lavoratori, bloccare il flusso di informazioni necessarie al lavoro, estrometterli dalle decisioni, trasferirli in luoghi isolati o distanti comportanti lunghi tempi di percorrenza relegandoli in attività marginali. • Utilizzare la professionalità di ciascun lavoratore senza rispettare i profili individuali, esperienza maturate e le specifiche competenze altresì indicate nel sentiero di ognuno di loro tant’è che ciò costituirebbe violazioni delle norme contrattuali ai sensi di legge • Compromettere lo stato di salute dei lavoratori(turni massacranti, trasferimenti, attribuzioni di mansioni a rischio, diniego di periodi di ferie, di riposi compensativi, imporre cambio di mansioni, di squadra). • Contrattare con singoli o con squadre di lavoratori organizzazione del lavoro, cambi di mansione, attività lavorative, lavoro straordinario e supplementare • Attuare ed assumere, nei confronti dei lavoratori, maltrattamenti verbali, offese personali, atteggiamenti miranti ad intimorire ingiustamente od avvilire anche in forma velata ed indiretta, delegittimazioni dell’immagine, anche di fronte a colleghi ed a soggetti estranei all’azienda, esclusione od immotivata marginalizzazione dall’attività lavorativa ovvero svuotamento delle mansioni, attribuire incarichi inferiori alle loro competenze, simulare errori professionali, continue critiche alle prestazioni o alle sue capacità professionali, applicare sanzioni disciplinari senza motivo apparente. • Marginalizzare in maniera immotivata i lavoratori rispetto a corsi di riqualificazione ed aggiornamento professionale. • Esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo nei confronti dei lavoratori che possono provocare danni e seri disagi alle condizioni psico-fisiche.

Atti che violano l’articolo 2087 del codice civile, gli articoli 437,451,582,660,590 del codice penale, gli articoli 9 e13 della legge 300/70, dell’articolo 4 comma 5 lettera c della legge 626/94 che tutelano l’integrità psicofisica, la dignità, la personalità morale, la professionalità e la salute dei lavoratori.

L’assemblea dei lavoratori della Net Service e la Fillea Cgil chiedono al medico competente aziendale le opportune iniziative avvalendosi eventualmente strutture pubbliche di medicina e di psicopatologia del lavoro per controllare ed accertare le condizioni e l’integrità psico-fisica dei lavoratori.

Infine l’assemblea dei lavoratori e la Fillea Cgil chiedono ai vertici aziendali di promuovere immediatamente un incontro per riesaminare tutti gli accordi sindacali aziendali stipulati riguardanti l’organizzazione del lavoro riservandosi ogni legittima iniziativa di fronte ad eventuali ulteriori rinvii.


Di : Fillea Cgil Napoli

Fonte: http://bellaciao.org/it/article.php3?id_article=9987

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