16.09.2005
Si tiene in questi giorni a Roma il convegno biennale degli esorcisti. Benedetto XVI ha aperto i lavori, rinnovando la sua stima nei confronti della categoria
di Mario Bonaldi per Diario
Un corso universitario in teorie e tecniche esorcistiche. A organizzarlo è l’Ateneo pontificio regina apostolorum, guidato dalla Congregazione dei Legionari di Cristo, associazione religiosa fondata da padre Marcial Maciel nel 1941 e il cui membro italiano più illustre è Cristina Rosati, moglie del governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. A partire dal 13 ottobre 2005 nella sede dell’Ateneo situata a Roma, in via degli Aldobrandeschi, si terrà la seconda edizione del corso che lo scorso inverno ha visto 120 iscritti da tutto il mondo. Lo scopo è preparare i sacerdoti a essere in grado di affrontare in maniera adeguata i sempre più numerosi casi segnalati di presunta possessione demoniaca. Considerato l’alto numero di iscritti sono previste anche lezioni in videoconferenza. Il corso sarà tenuto dai maggiori esperti del mondo cattolico in tema di esorcismo, tra i quali padre Gabriele Amorth, padre Giancarlo Gramolazzo, don Gabriele Nanni, il teologo padre Pedro Barrajon e padre François Dermine. Preparazione al corso per esorcisti è il convegno della categoria che si sta svolgendo proprio in questi giorni a Roma. L’appuntamento, biennale, è stato aperto dal caloroso saluto di papa Benedetto XVI, che ha invitato gli esorcisti a perseverare nel loro impegno, «un importante ministero al servizio della Chiesa». Forti di questo invito, i sacerdoti specializzati nella lotta contro il Maligno dovranno sapere coniugare una pratica antichissima della Chiesa, e irrinunciabile (la credenza nel demonio come Male assoluto è dogma fondamentale della Fede cattolica) con le nuove insidie che insidiano la coscienza degli uomo contemporaneo. Gli stessi esorcisti sostengono infatti con decisione che i casi di reale possessione demoniaca rappresentino una percentuale minima dei casi denunciati. Sotto la maschera del demonio spesso si nascondono le insidie del disagio psichico. A questo riguardo, il corso dell’Ateneo regina apostolorum fornirà ai suoi partecipanti una preparazione di base sociologica e psichiatrica, per permettere alla fede di affiancare la scienza nella battaglia contro le forze del male - oscuro o meno. È un’esigenza, questa di allontanare dall’immaginario collettivo l’iconografia del maligno come essere repellente dotato di zanne e corna, e dell’invasato come adolescente rantolante in preda al turpiloquio, che impegna la Chiesa cattolica ormai da lungo tempo.
Fonte: http://www.diario.it/?page=wl05091500
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