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Sviluppo rurale alla Corte dei conti europea |
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8.10.2005
1. Il sostegno agroambientale viene erogato annualmente agli agricoltori che si impegnano a svolgere le proprie attività in un modo che va oltre le usuali buone pratiche agricole ed è considerato benefico per l'ambiente. Esso costituisce la misura di sviluppo rurale più importante, per la quale è previsto un cofinanziamento comunitario di 13 480 milioni di euro per il periodo 2000-2006. 2. L'audit intendeva verificare se la Commissione avesse la ragionevole certezza che le pratiche e le tecniche agricole per le quali viene versato l'aiuto agroambientale sono verificabili e verificate in modo appropriato, e che pertanto i destinatari dei pagamenti agroambientali rispettino l'obbligo di coltivare in modo ecoambientale. 3. L'audit ha evidenziato che la Commissione ha accertato solo parzialmente la verificabilità dei PSR prima di approvarli e che non ha verificato in modo sufficiente il corretto funzionamento dei sistemi di controllo agroambientali negli Stati membri. La Commissione non ha assunto pienamente le proprie responsabilità in materia di agricoltura biologica, un'importante sottomisura nel settore agroambientale. 4. Per quanto concerne l'agricoltura biologica, si è rilevato in particolare che le relazioni annuali sull'attuazione, che dovrebbero garantire l'obiettività e l'efficacia del sistema di controllo, non sono né complete né attendibili. Anche se fossero esaurienti e precise, le informazioni richieste non garantirebbero l'obiettività e l'efficacia dei controlli effettuati. Inoltre, i controlli svolti dalla Commissione in sette Stati membri nel periodo 1998-2001 hanno individuato gravi lacune nella supervisione dei sistemi di controllo; tuttavia, non è stato dato un seguito adeguato a tali risultanze, né sono state espletate ulteriori verifiche negli Stati membri. 5. Le osservazioni scaturite dall'audit svolto negli Stati membri riguardano il calendario dei controlli in loco e la verificabilità di alcune sottomisure essenziali. Il controllo delle sottomisure avviene al di fuori del periodo relativo all'impegno o in momenti inappropriati. I controlli riguardanti sottomisure comuni, come la riduzione o la limitazione degli apporti, dipendono in larga misura dalle autodichiarazioni dei beneficiari, la cui attendibilità è difficile da comprovare. Viene fatto affidamento su controlli visivi inconcludenti, non sempre vengono elaborate istruzioni dettagliate ad uso degli ispettori, i quali si basano spesso sulle proprie conoscenze o esperienze per forgiarsi un parere. Non esiste una base chiara su cui confrontare i risultati. 6. L'audit della Corte conclude che la verifica della misura agroambientale presenta problemi specifici e richiede molte più risorse che non la verifica della misura prevista dal primo pilastro e di altre misure di sviluppo rurale. È raro che detta verifica possa condurre a una certezza ragionevole ad un costo accettabile. 7. La Commissione, il Consiglio e il Parlamento dovrebbero valutare, per il nuovo periodo di programmazione che inizia nel 2007, in che modo tener conto del principio secondo cui, se una misura non può essere adeguatamente controllata, non dovrebbe beneficiare di fondi pubblici.
Fonte: http://toscanaeuropa.dol.it/approfondimenti/sicur_alim/documenti/dettaglio.asp?id_doc=3876
mt
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