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Nuovi lavori, nuovo welfare
29.12.2005
Jacopo Allegrini / LaVoce.info

Massimo Paci, Nuovi lavori, nuovo welfare. Sicurezza e libertà nella società attiva, Il Mulino: Contemporanea, 2005, pag. 231, 14,00 €

L’autore

Massimo Paci è professore di Sociologia del lavoro nell’Università di Roma "La Sapienza", presidente dell’Inps dal 1999 al 2003. Tra le sue pubblicazioni spiccano "Mercato del lavoro e classi sociali in Italia" ( 1973), "Pubblico e privato nei moderni sistemi di welfare" (1989) e "Il mutamento della struttura sociale in Italia" (1992).

L’opera

L’opera si compone di due macroaree fondamentali. Nella prima, incentrata sulle tendenze storiche ed evolutive delle istituzioni welfariste, l’autore identifica come causa prima della crisi finanziaria, demografica e di rappresentanza del nostro modello sociale, il processo di individualizzazione. Siffatta "tensione progressiva verso la realizzazione di una libertà sostanziale dell’individuo" costituisce la principale linea interpretativa nella disamina della disgregazione delle tre componenti strutturali del sistema di welfare fordista. Le nuove abitudini sociali e il processo di affrancazione della donna dai vincoli storicamente costituiti aumentano la fragilità della famiglia, la fine della natura aleatoria e circostanziale dei rischi e la relativa personalizzazione inficiano il pilastro assicurativo e le accresciute forme di attività atipica rendono il mercato del lavoro più incerto. Alle attività fuori mercato, oggi determinanti per lo standard di vita dei lavoratori, è dedicato l’ultimo capitolo della sezione nel quale l’autore integra il tradizionale concetto di lavoro includendo forme come il lavoro familiare, il volontariato, e il lavoro di cura.
Nella seconda parte, Paci passa in rassegna le politiche di creazione e consolidamento di un nuovo welfare nella difficile transizione verso una società pluriattiva e post-fordista: dal prolungamento della vita attiva, a una nuova configurazione degli ammortizzatori sociali, del sistema pensionistico e del sistema di tutele verso il mondo del lavoro. La sezione si conclude con l’attenta valutazione dell’inserimento di categorie di lavoro atipiche e del riallineamento dei tempi di vita e di lavoro attraverso politiche di congedo e di lavoro a tempo parziale, al fine di conseguire maggior benessere per la persona e sfruttare la piena espressione della domanda dei nuovi servizi.

Orizzonti critici

La crisi del nostro sistema di welfare e le grandi trasformazioni della nostra società sono spesso decantate come eventi negativi e destabilizzanti; diversamente Paci si propone di coglierne ed evidenziarne tutti gli aspetti positivi, con lo scopo di individuare possibilità e leve del cambiamento futuro. Nella promessa illuministica di una progressiva "autocoscienza ed autodeterminazione universale", affonda le proprie radici il processo storico di individualizzazione, che l’autore, richiamandosi a Boudon e Beck, mutua dalla sociologia. Tale tendenza è sì causa della crisi di un welfare, che pur assicurando un livello mai raggiunto prima di sicurezza economica, ha compresso le istanze di libertà dell’individuo, ma al tempo stesso è rivelante indizio del suo possibile rinnovamento. Nella crescente flessibilità delle forme di lavoro, per quanto insufficiente a compensarne la maggiore precarietà, è possibile ravvisare stimoli positivi per il cambiamento, nuove opportunità di affrancazione dai rigidi vincoli del sistema fordista e spazi per la realizzazione di sé. Rinnovare le istituzioni welfariste significa inoltrarsi verso un active welfare state e un empowerment del cittadino, sia nella fruizione dei servizi sociali e del lavoro, sia nella partecipazione associativa alla deliberazione pubblica locale. Nella difficile transizione dalla società industriale alla società attiva, sono questi i nodi decisivi al fine di coniugare l’inscindibile binomio di sicurezza sociale e libertà individuale.

Guida alla lettura

Lo stile è chiaro, limpido, arricchito da numerosi riferimenti bibliografici e da un corposo apparato di note. Inoltre, excursus posti alla fine dei capitoli presentano utili approfondimenti senza appesantire l’esposizione delle tesi dell’autore.

Per saperne di più

Beck, U. I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione, (2000), Bologna, Il Mulino
Boudon, R. Declino della morale? Declino dei valori?, (2004), Bologna, Il Mulino
Gori, C. Il welfare nascosto ed il mercato dell’assistenza in Italia ed in Europa, (2000), Roma, Carocci

Fonte: http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=1921&from=index

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