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La notte delle «mavarie»
29.12.2005
di Paola Pasetti / Blumedia
Orazioni e riti per sconfiggere il malocchio. Segreti che si tramandano da secoli, ma che è possibile rivelare solo una volta anno: la notte tra la vigilia e il 25 è la notte dei miracoli

Maria sa togliere il malocchio. Non è una mavara, come si dice da queste parti. E non è neppure una vecchia rugosa col naso adunco. Ha 43 anni, è insegnante e madre di tre figli. Lei, come altre donne siciliane, ha un potere speciale, o almeno ritiene di averlo. Però non ne parla facilmente. Quando qualcuno la definisce una fattucchiera, se ne dispiace. Perché lei il male lo toglie, non lo fa. Un potere acquisito una lontana notte di Natale, subito dopo i rintocchi della mezzanotte, e che da secoli le donne siciliane, da Palermo a Catania, si tramandano di madre in figlia solo in quello speciale momento. Perché? «Perchè - spiega Maria - la notte tra la vigilia e il 25 è la notte dei miracoli».
A raccontarlo così, questa specie di rito d'iniziazione tra donne, vengono in mente riti sabbatici e adunate attorno a un calderone fumante. E invece no. E' piuttosto una silenziosa tradizione, che si perpetua nell'intimità delle pareti domestiche, in cui elementi pagani e devozione sono strettamente legati. Mal di testa, mal di pancia, indigestione; tutto può essere mandato via da queste guaritrici domestiche. Ciascuna ha il suo metodo, efficace per un dato malanno: c'è chi versa l'olio in un piatto, chi sotterra una ciocca di capelli, chi invece, come Maria, si limita a pronunciare un'orazione, efficace però solo se il dolore è dovuto al malocchio. «Basta che qualcuno ti guardi in un "certo" modo - dice convinta - carico d'invidia o di odio, e l'occhiatura è fatta». A Maria l'orazione è stata insegnata da sua madre che, a sua volta, aveva ricevuto il dono dalla nonna Ninetta. «E' una preghiera - spiega Maria - in cui s'invoca Dio, affinché liberi la persona che è stata "occhiata". Non c'è nulla di magico, è un fatto di fede...». Fede e devozione, certo, ma guai a riferire a terzi, in un momento diverso dalla notte di Natale, la formula: la donna che lo fa perde definitivamente i poteri. [...]

Vedi l'articolo su:

http://www.blumedia.info/Blumedia.nsf/(ArticoliWWW)/6F01669253D19993C12570D900346EA9?OpenDocument

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