7.01.2006
Alla cortese attenzione del Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati e dell’ Assessora alle politiche giovanili Irma Dioli Palazzo della Provincia Via Vivaio, 1 Milano
e p.c. L'Orologio srl, Via Tamburini 13 - 20123 Milano Egregio Sig. Sindaco del Comune di Milano Dott. Gabriele Albertini Piazza della Scala, 2 - 20100 Milano Egregio Sig. Prefetto di Milano Dott. Gian Valerio Lombardi Corso Monforte, 31 - 20122 Milano Egregio Sig. Questore di Milano Dott. Paolo Scarpis Via Fatebenefratelli, 11 - 20121 Milano Milano, dicembre 2005
Il Laboratorio di Comunicazione, scuola di italiano per migranti del Leoncavallo SpA, è da anni quotidianamente impegnato nell'agevolare l'apprendimento della lingua ai migranti del territorio milanese, particolarmente ai residenti delle grandi aree di Loreto-V.le Padova-V.le Monza, di Maciachini-Bovisa e di Greco-Centrale.
Gestito esclusivamente da volontari in formazione permanente, vuol essere uno spazio di sperimentazione di relazioni sociali, di reciprocità culturale e di riferimento nelle diverse fasi del percorso migratorio personale, grazie anche alla presenza di persone qualificate dal punto di vista dell’orientamento sociale e della consulenza legale.
Il progetto “Non solo italiano”, presentato dall’associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo per i Centri Sociali Autogestiti, ha ottenuto l’approvazione della Provincia ed il finanziamento richiesto. E’ in corso di realizzazione ed è da concludersi entro il settembre 2006. Il Laboratorio di comunicazione si è fatto promotore di una rete di scuole simbolicamente denominata "Scuole Senza Permesso", dichiarando in tal modo la propria “identificazione” con i senza diritti ed affermando ciò che è negato assieme al permesso di soggiorno: il diritto allo studio, alla socialità , alla cittadinanza attiva per i migranti. Le scuole aderenti, consapevoli della propria funzione di mediazione sociale, hanno realizzato uno strumento informatico: http://scuolesenzapermesso.blogspot.com, per favorire lo scambio di esperienze con le variegate realtà operanti a diretto contatto con i migranti. Noi insegnanti volontari del Laboratorio di Comunicazione, crediamo che un'attività come la nostra vada al di là delle contese proprietarie e sia nella realtà di tutti i giorni uno strumento per la difesa e lo sviluppo di un modello di convivenza civile, egualitaria e democratica. La scuola, nata per una precisa volontà dell'Associazione delle Mamme, è anche citata tra le motivazioni all'assegnazione del premio Isimbardi. Anche per questo crediamo sia nello spirito e nell'interesse di questa amministrazione provinciale fare in modo che questa realtà , e l'associazione che l'ha ispirata, non venga cancellata trovando una soluzione alla sentenza di sfratto che tenga conto dei valori sociali e son solo di quelli economici e legali. Qui siamo, qui restiamo. Distinti saluti. I volontari che hanno reso possibile la scuola: Alice, Ambra, Anna, Antonella, Brunetta, Chiara, Davide, Fabio, Francesca, Gianluca, Houda, Katia, Irene, Marianna, Micaela, Nicola, Paola, Rossella, Serena, Stefano, Valentina,
Laboratorio di Comunicazione Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito Via Watteau, 7 - Milano lablin@leoncavallo.org
Fonte: http://scuolesenzapermesso.blogspot.com/
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