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Almeno 10 motivi per votare Prodi di G.C. Storti
12.02.2006

Almeno 10 motivi per votare Prodi di G.C. Storti
Dopo i 10 motivi per non votare Berlusconi ecco quelli per votare Prodi…

1.) E’ un politico unitario.
Nonostante lo scherzo che gli ha fatto Bertinotti ( gli fece mancare la fiducia per un voto) ha saputo lavorare per creare un’ampia coalizione: l’Unione appunto. Lasciamo stare le componenti tradizionali ( dai Ds alla Margherita passando per l’UDR di Mastella) e guardiamo ai confini della coalizione. Troviamo i comunisti di Bertinotti ( che non hanno un ruolo di secondo piano) ma anche un ramo dei radicali di Panella e Bonino, il partito dei pensionati ( che lascia la Casa delle Libertà ), Di Pietro. In questi anni ha saputo avvicinare e portare nell’Unione anche D’Antoni ecc. Insomma si presenta, anzi è, un uomo che unisce,che non divide. E questo è un pregio. Certo mediare non è facile, ma è indispensabile. E questa è una garanzia per il futuro. Ammesso che tutti, proprio tutti, abbiamo imparato la lezione.
2.) E’ un economista serio.> Sicuramente è un economista serio. Sa di cosa si sta parlando. Non ha fatto il “ corso breve di economia”, è un professionista di lunga lena, che viene da lontano. Macina il bilancio dello stato come se fosse il suo libro dei conti di casa. Insomma non solo capisce l’economia ma sa come indirizzarla, guidarla, interpretarla.
3.) Ha esperienza internazionale.
Insomma non riceve i capi di stato stranieri con la “bandana”. Sicuramente non li invita nella sua villa , non gli dà le pacche sulle spalle. Capisce i problemi internazionali e sta sempre dalla parte giusta. In equilibrio certo ma dalla parte giusta. Sa bene che dall’Iraq dobbiamo venire via. Il problema è come farlo, senza fretta e con intelligenza facendo si che il nostro paese non appaia come colui che scappa dall’inferno ma che passa le consegne al legittimo potere iracheno.
4.) E’ un cattolico che..
Un certo laicismo , per distinguerlo da altri cattolici lo aggettiva, come “ democratico”, “ laico” ecc. Queste espressioni non mi convincono. Mi convince invece, io che sono ateo, il fatto che lui come cattolico ha le sue convinzioni ( vedi Pacs, aborto, embrione…ecc.) ma rispetta la mia e non opera per “ impormi” la sua idea. Insomma è prima di tutto un cittadino che professa una fede diversa dalla mia. Non siamo divisi dalla fede, ma uniti , dallo stato di cittadinanza. Non è poco. Pur nelle differenze con lui si troverà l’intesa. Opererà per un grande “ compromesso etico”. Quel compromesso che serve al paese per non tornare alla “ guerra di religione” dei primi anni ’50.
5.) Vede lontano..
Ha colto che la strada futura per la politica nostrana è quella di offrire alle nuove generazioni una formazione politica nuova, che non sia l’eredità di una parte, ma la somma di pluralismi. Insomma una grande forza politica democratica dove possono convivere cittadini cattolici ed atei che sono uniti da grandi valori di giustizia e di libertà. Ha tenuto la barra dritta su questo obiettivo da anni, in mezzo a grandi difficoltà..Il partito democratico non è dietro l’angolo, è ancora lontano ma il dado è tratto, la strada maestra è segnata.
6.) Sa ascoltare.
Sono andato una sola volta alla “ fabbrica del programma”, l’ho seguito in qualche convegno e l’impressione è quella di avere di fronte una persona che è li in quel momento per quella cosa, per quel convegno. E’ parco nell’usare il telefonino come lo è nel sorseggiare una flut di spumante. Insomma una bella persona che ti da la sensazione di ascoltare e che ti risponde a tono sui problemi in discussione. Forse sarà per quella sua faccia “ da mortadella” come dicono i suoi detrattori, ma hai la sensazione di essere ascoltato.
7.) Valorizza le donne e la squadra.
E’ un buon manager che sa valorizzare la squadra e le donne. Le donne in politica sono fondamentali. Portano freschezza ed intelligenza. Costruirà una buona squadra di governo e saprà valorizzare le professionalità e le varie competenze.
8.) Promette solo ciò che può essere realizzato.
Pur ascoltando le ragioni dei NO-TAV ha anche affermato che il paese ha bisogno di quella infrastruttura. Non promette una generalizzata riduzione delle tasse ma una riduzione del costo del lavoro. Ha presente che il vero sviluppo è quello che parte dall’economia e che pertanto va sostenuta. Non è un politico spot ma una persona seria che si misura con i problemi dei comuni cittadini.
9.) Crede al progresso ed ai giovani
Uno che guarda lontano ,crede non solo al progresso ma anche ai giovani. Ai giovani non offre la possibilità di far soldi alla roulette della vita ma una prospettiva di lavoro e di studio . Una vita positiva è tale se hai almeno la sicurezza del lavoro e la possibilità di studiare.
10.) E’ onesto.
Con il Berlusconi non vi è possibilità di paragone. E’ semplicemente onesto e non ha bisogno di leggi ad personam. Il problema è far capire ad una parte di elettori che l’onestà è un valore alternativo alla furbizia ed alla malizia di chi la fa in barba alle leggi.

E’ giocoso e simpatico ma…questo non conta. Conta invece parlare con i cittadini delusi della Casa delle Libertà e convincerli che la soluzione non è quella di non andare a votare, ma di votare per il futuro. E Prodi è l’uomo che questo futuro può contribuire a costruirlo.
storti@welfareitalia.it

** articolo pubblicato sul settimanale " Il Piccolo" giornale di Cremona e Provincia di sabato 11 febbraio 2006



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