21.06.2003
LA MARGHERITA DELLA PROVINCIA DI MILANO STIGMATIZZA IL RIBALTONE AL COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO Un grande, evidente, spudorato "ribaltone" si è dunque verificato al Comune di Cernusco sul Naviglio. Forza Italia entra in giunta, mentre si dimettono il vice sindaco ed Assessore ai servizi sociali, e l’Assessore al bilancio, "gli unici - affermano gli ulivisti locali - ad avere quella sobrietà ed alta concezione della politica che tutto il resto delle liste civiche ha dato prova di non conoscere".
Durante la campagna elettorale, il sindaco Cassamagnaghi e il candidato di Forza Italia Molinari si erano lanciati reciproche accuse di inaffidabilità ed incompetenza, quando usavano toni gentili, mentre, più spesso, invece, non esitavano a darsi degli affaristi che utilizzavano la politica per fare i propri interessi.
Lo stesso Cassamagnaghi, tra il primo e il secondo turno, aveva indirizzato un messaggio agli elettori del centrosinistra dando rassicurazioni agli stessi, declamando la propria autonomia, dichiarando che si doveva scongiurare la vittoria delle destre.
Ora afferma, per giustificare la sua scelta, di essere "un sindaco del FARE", e parla di "contratto" con i cittadini quale sua precipua preoccupazione, omettendo però di ricordare che agli stessi non aveva preannunciato, in campagna elettorale, il successivo "ribaltone". Il "fare", dunque, e il "contratto", cioè due classici termini dei "berluscones": ma una "lista civica" che diventi un’appendice di Forza Italia & C. che senso ha, oggi, a Cernusco? Meglio votare l’originale, ovviamente.
Forza Italia, per parte sua, esclude, naturalmente, che l’operazione nasconda giochi di potere (quando mai?) e dice che si tratta di una scelta di moderazione, lanciando poi le solite accuse alla sinistra (i comunisti?), nella quale ricomprende, secondo la classica tecnica berlusconiana, anche il centro del centrosinistra.
Per loro sfortuna, i forzitalioti non si sono ancora resi conto che la gente ormai ha capito che i veri moderati stanno altrove, e che Berlusconi in particolare si sta rivelando ogni giorno l’esatto opposto di un moderato. L’ha capito, la gente, e, infatti, nelle ultime elezioni amministrative ha massacrato le liste del partito del premier, uscite ovunque dimezzate rispetto al risultato ottenuto il 13 maggio 2001.
A Cernusco, in ogni caso, la decisione più coerente che tutti i politici locali dovrebbero assumere oggi è una sola: andare al più presto al voto anticipato!
Per la MARGHERITA DELLA PROVINCIA DI MILANO Il coordinatore: VINCENZO ORTOLINA
Milano, 20 giugno 2003
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