Welfare Italia :: Il punto :: Lettera di Turci a Fassino Invia ad un amico Statistiche FAQ
3 Maggio 2024 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Lettera di Turci a Fassino
24.02.2006
On. Piero FASSINO
Segretario Nazionale dei Democratici di Sinistra
Roma
e, p.c.
Ivano MIGLIOLI
Segretario Federazione Democratici di Sinistra
Modena
Roberto MONTANARI
Segretario Regionale Democratici di Sinistra
Emilia Romagna

Caro Piero,
ti comunico che ho deciso di accettare la candidatura che mi è stata offerta dai compagni della Rosa nel pugno.
Ritengo questa scelta coerente con le battaglie politiche e ideali condotte in questi anni, come militante e parlamentare dei DS, in primo luogo durante la recente campagna referendaria sulla legge 40. Spero in questo modo di potere continuare queste battaglie nella sede più propria del Parlamento, dalla quale mi escluderebbe il vincolo statutario delle due legislature, cui si è ritenuto di non dovere derogare nei miei confronti da parte dei DS.
In proposito voglio darti atto che già un mese fa tu mi hai proposto, in alternativa, un incarico nel futuro governo in qualità di sottosegretario, nell'ipotesi, per cui tutti lavoriamo, che l'Unione vinca le prossime elezioni politiche. Te ne do atto volentieri per un dovere di lealtà nei tuoi confronti, ma anche per tutelare la mia dignità personale dalle immancabili polemiche di chi cercherà di squalificare questa mia scelta come espressione di opportunismo e di carrierismo.
La mia scelta è, invece, tutta politica e matura dalla profonda insoddisfazione di come il nostro Partito ha rimosso i temi del referendum dopo l’esito negativo del mancato quorum. Le esigenze legate all'alleanza con la Margherita e l'UDEUR, ammesso e non concesso che siano tutte giustificate, non bastano a spiegare questo atteggiamento.
C'è qualcosa nell'orientamento culturale di gran parte dei nostri gruppi dirigenti che sta all'incrocio fra un maldigerito realismo di derivazione togliattiana, una inadeguata riflessione sui valori laici e liberali della democrazia moderna e - lasciamelo dire - un cinismo da politique d'abord che offende la generosità e l'intelligenza con cui tante compagne e compagni dei DS hanno promosso e vissuto la campagna referendaria. In questo modo si finisce per subire i veti e il movimentismo spregiudicato di Rutelli e della componente integralista della coalizione. Se poi si pensa che da questo atteggiamento remissivo e da questa mancanza di iniziativa possa fiorire d'incanto, dopo le elezioni, un partito democratico pluralista, tollerante e laico, credo si corra il rischio di scambiare la realtà con i desideri e di preparare il terreno per delusioni e sconfitte. Io penso, invece, che nel prossimo futuro, al di là della collaborazione di governo che ci vedrà tutti uniti, una volta sconfitti Berlusconi e il centrodestra, ci sia spazio per un dialogo e un incontro fra le forze socialiste, liberali, laiche e radicali della Rosa nel pugno e i DS e le altre componenti riformiste e liberali dell'Unione, laiche e cattoliche. Forse lo scenario dei prossimi mesi, sul piano dell'evoluzione delle forze politiche, sarà molto più mosso di quanto non pensino alcuni amici, teorici troppo irenisti del partito democratico. Comunque sia, io vado con la Rosa nel pugno non pensando a una separazione, ma per una scommessa e per un investimento sul futuro di tutta la sinistra.
Lo faccio sicuramente non separandomi dalla mia storia non breve dentro al PCI e poi ai DS. Nella mia vicenda politica mi sono trovato quasi sempre in minoranza prima da migliorista e socialdemocratico (quando queste parole venivano usate contro di noi in termini di scherno) poi da riformista e liberal. Per queste scelte ho pagato i miei prezzi, perché, come si sa, in politica soprattutto nella tradizione comunista, non c'è niente di peggio che aver ragione in anticipo. Chi è al comando ci resta, salvo cambiare idee e denominazioni, continuando a cooptare i fedeli del momento. Qualcuno dirà che la mia candidatura con la Rosa nel pugno esprime ancora una volta una vocazione minoritaria, ma se questa scelta avrà il successo di altre scelte di minoranza fatte nel passato, non potrò che esserne contento.
Infine, c'è il posto della libertà. Il gusto di poter difendere le proprie posizioni senza sentirsi straniero in patria, tollerato ma ai margini, rispettato ma fuori dai giochi di chi conta. E questo, te lo assicuro, giustifica anche i rischi elettorali che mi assumo con questa candidatura. Continuo a considerare, infatti, la politica come un impegno di alto valore morale e ideale che richiede responsabilità, libertà e rispetto di se stessi.

Cordiali saluti

Lanfranco Turci

Roma, 20 febbraio 2006

Welfare Italia
Hits: 1796
Il punto >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti