7.03.2006
…e la tabella che non c’è. di Tano Rizza / Girodivite.
Dal 28 Febbraio, è in vigore la nuova legge sulle droghe, è stata, infatti, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed è legge dello Stato, non si applicano a questa legge i consueti quaranta giorni necessari dalla sua pubblicazione all’entrata in vigore, pertanto ha effetto immediato.
L’8 Febbraio, le norme sulla droga sono state approvate dal governo italiano. Il decreto legislativo, voluto fortemente da Gianfranco Fini, è passato anche alla camera, con un doppio voto di fiducia. Dopo un paio di giorni di polemiche, scontri e dibattiti è calato il silenzio più assoluto. La legge è stata incredibilmente inserita tra i provvedimenti speciali per l’Olimpiade torinese, e anche grazie a quest’ultima la legge sulle droghe è diventata una realtà implicita, che non fa più parlare di sé.
Ma, la legge ha introdotto forti novità nella gestione di questo fenomeno sociale che, potranno avere forti ripercussioni tra i consumatori. Tra le novità : abolizioni d’ogni sorta di distinzione tra droghe pesanti e leggere, come per dire che se ti fai una pera o uno spinello non c’è differenza. Questo è, in sintesi, il contenuto di un’apposita tabella che equipara le due sostanze. Ma, questa tabella non è ancora stata pubblicata, il ministero della salute che ha il compito di stilarla non ha ancora completato il suo percorso. Dunque, la legge è da oggi in circolazione, ma non è chiaro a nessuno quale è il limite tra uso personale, punito con una sanzione amministrativa, e spaccio, punito con il carcere. Intanto, da oggi è tolleranza zero, perche per effetto di questa legge, rischia da 6 a 20 anni di reclusione e una multa da 26.000 a 260.000 euro chiunque “coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alla tabella I prevista dall’articolo 14”.
Stesse pene saranno commutate a chiunque detiene o acquista droga in quantità superiore ai limiti previsti dalla tabella, che ancora non c’è. Per il momento quando si viene scoperti in flagranza di reato sarà il giudice a stabilire la pena, stabilendo la sanzione in base a indizi come le modalità di presentazione della sostanza, il peso lordo complessivo, e il confezionamento frazionato Per i consumatori sono previste inasprimenti delle pene. Se la quantità rintracciata sarà modica si avrà una sanzione amministrativa o la reclusione da 1 a 6 anni, tramutabile, se ce ne sono i requisiti, a un ricovero in comunità fino a due anni. Altre restrizioni previste per i consumatori sono: l’obbligo di rientrare a casa dopo una certa ora, al divieto di frequentare determinati locali, l’obbligo di firma in questura, e di non abbandonare il comune di residenza.
Intanto tra i contrari a questa legge c’è un vivo dibattito che vuole portare alla luce le incoerenze di questo decreto. Diversi gli incontri per discutere e trovare delle soluzioni alternative a questa legge. Le stesse comunità di recupero si sono dette fortemente scettiche circa l’utilità di questa legge, i centri terapeutici sono preoccupati per l’enorme sovraffollamento che le loro strutture riceveranno, affermando che ciò potrebbe ledere il programma di recupero di chi, ne ha realmente bisogno, “con l’approvazione delle nuove norme in tema di droga si rischia una vera e propria emergenza: i due terzi delle 60 mila persone che ogni anno vengono segnalate alle prefetture per possesso di sostanze stupefacenti, rischiano di vedere trasformata la semplice segnalazione in un reato penale gravissimo con pene da 6 a 20 anni. Una eventualità che riguarderà circa 40 mila persone, oltre tremila la mese”. Questo il punto di vista di Riccardo De Facci, responsabile nazionale tossicodipendenze di Cnca (comunità di accoglienza) e coordinatore del cartello nazionale "Non incarcerate il nostro crescere".
Reazioni anche dal mondo dei consumatori consapevoli, a Roma, il Movimento di Massa Antiproibizionista, sta organizzando una street parade per affermare la loro contrarietà alla legge Fini. L’appuntamento per la street è per l’11 Marzo.
Vedi: http://www.girodivite.it/La-legge-sulle-droghe-e-la-tabella.html
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