22.04.2006
In Serbia, ICS si impegna quotidianamente per combattere la discriminazione e l’isolamento della popolazione Rom e per farsi testimone delle loro storie e delle loro esperienze. Il diffuso analfabetismo e la natura essenzialmente orale della cultura Rom, infatti, hanno fanno sì che questo popolo sia costantemente escluso dalla Storia.
Lo testimonia il fatto che, benché durante la seconda guerra mondiale vennero uccisi in Europa oltre 500.000 Rom, la storia del loro sterminio è una vicenda tuttora dimenticata. Generalmente, infatti, l’Olocausto è considerato un’esperienza esclusiva della comunità ebraica e in pochi sano che durante il Porrajmos, com’è chiamato l’olocausto in lingua romanes, gli zingari furono perseguitati, imprigionati, seviziati, sterilizzati, utilizzati per esperimenti medici, gasati nelle camere a gas dei campi di sterminio, perché considerati dall'ideologia nazista “razza inferiore", indegna di esistere.
Per dare voce ed inchiostro a chi l’Olocausto l’ha vissuto in prima persona, ICS ha raccolto le testimonianze ed i ricordi degli anziani Rom sopravvissuti alla persecuzione nazista.
Una raccolta di memorie, storie ed emozioni reso possibile dal contributo di Lodi per Mostar e dal sostegno che da anni ICS dedica agli anziani Rom della Serbia meridionale.
Vedi: http://www.icsitalia.org/index.php?module=htmlpages&func=display&pid=160
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