26.06.2003
Dichiarazioni di Nando Dalla Chiesa riguardo le primarie nell’Ulivo
Per vincere secondo Nando Dalla Chiesa, durante un convegno tenuto a Milano dall’Associazione Rete Cittadini per l’Ulivo lo scorso 23 giugno, occorre presentarsi uniti come coalizione ed unitariamente senza alcuni patriottismi di partito e di fazione. Riguardo specificatamente al tema, ossia le elezioni primarie nell’Ulivo per scegliere i candidati, Dalla Chiesa sostiene che a differenza del modello americano in Italia esistono più partiti: in America chi vota sono gli iscritti ai partiti singoli che si presentano alle elezioni e questo è assolutamente più semplice come criterio da applicarsi. Cosa resta da fare? Bisogna rendere la partecipazione alle elezioni primarie più allargata possibile ai diversi soggetti politici e della società civile: dagli eletti ed amministratori nella quota dell’Ulivo ai dirigenti e militanti di partito per arrivare, infine, ai cittadini iscritti nell’albo dei partecipanti aventi diritto. Il problema serio consiste nel valutare i criteri per selezionare le candidature: si potrebbe, secondo il senatore della Margherita, dare spazio ad un sondaggio per comprendere l’orientamento generale da sottoporre ai partiti prima delle primarie. Questo sarebbe, a detta di Dalla Chiesa, un criterio obiettivo e non manipolabile. Un altro problema verificabile, secondo l’esponente della Margherita, è il “cammellaggio” delle truppe da parte dei candidati per assicurarsi, al momento del confronto elettorale delle primarie, l’assicurazione della vittoria nella competizione: lo sbarramento della partecipazione degli elettori alla quota minima del 5%, secondo Dalla Chiesa, è fondamentale. Operativamente il senatore propone di sottoporre ad una commissione di studio la valutazione tecnica dei criteri da sottoporre ad una commissione provinciale, ambito territoriale dell’esperimento da tempo atteso e dibattuto.
Dichiarazioni di Faglia, sindaco di Monza
Atteso al convegno della Rete dei Cittadini per l’Ulivo provinciale sul tema delle elezioni primarie l’intervento di Faglia, sindaco eletto l’anno scorso a Monza, dopo una dura battaglia contro una destra che deteneva nella città brianzola l’amministrazione da qualche decennio. Come ha vinto? I partiti hanno fato un passo indietro e la società civile si è mobilitata ed ha avuto spazio di definire un percorso programmatico e politico forte e aperto: è stato il prodromo dell’esperienza di un possibile futuro Nuovo Ulivo, aperto ai cittadini ed alle associazioni. Il lavoro sul programma è l’elemento essenziale di riferimento per saper ritornare a vincere, secondo il sindaco di Monza, e le consultazioni per la scelta delle candidature devono essere allargate al numero più largo di soggetti partecipanti. La Provincia di Milano, secondo Faglia, è stata sottovalutata come elemento strutturale di raccordo e di proposta istituzionale a livello locale: l’amministrazione attuale della destra non ha saputo rendere attuative le disposizioni che assicurano potenzialità politiche e di intervento sociale determinate e chiare. La Provincia deve essere, quindi, policentrica e polare, non strutturata secondo uno schema amministrativo e burocratico centralizzato: in futuro, avverte Faglia, ci potrà essere anche la costituzione di una città metropolitana allargata che sappia rendere una gestione territoriale autonoma delle diverse entità territoriali. Faglia è certo: “Bisogna ricostruire l’asse portante di raccordo tra cittadini, comuni e istituzioni, riqualificando il governo dei cittadini e le proposte di intervento sociale. L’amministrazione Colli ha delegittimato l’istituzione”.
Alessandro Rizzo, Milano
Nota Redazionale. Alessandro Rizzo è uno studente iscritto alla facoltà di Giusrisprudenza dell'Università Statale degli Studi di Milano, rappresentante degli studenti all'interno del Senato Accademico, vicepresidente dell'associazione Communitas 2002 - cittadini per l'etica nella politica e membro di Berretti Bianchi e della Lega al Disarmo Unilaterale, associazioni ONLUS non violente federate al movimento internazionale di riconciliazione ed al movimento non violento. Da sempre è impegnato nella collaborazione con periodici e giornali on line e cartacei, tra cui Giustizia e Libertà , che si rifà agli ideali di democrazia e di progresso civile degli omonimi circoli storici di Resistenza popolare contro l'oppressione nazifascista, e con la redazione radiofonica digitale "Pacelibertà " interna alla Radio Forum TV. Da oggi inizia a collaborare con welfareitalianews. foto nel riquadro: Alessandro Rizzo
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