10.07.2006
di Diario - In Italia non esistono tassisti extracomunitari. Vi dice qualcosa? Un esponente della Lega denuncia il pericolo.
Chi avesse bisogno di una prova per convincersi che in Italia i tassisti rappresentano una corporazione chiusa e privilegiata (una delle tante, per carità ), ora di prove ne ha addirittura due. La prima si deve a una banale constatazione. L'Italia è l'unico Paese d'Occidente in cui non esistono tassisti extracomunitari, che invece rappresentano la maggioranza in ogni altro Paese, a Londra come a Parigi, a Berlino come a New York. La seconda tardava ad arrivare. Ma è arrivata, finalmente. Per bocca di Davide Boni (Lega Nord, l'assessore regionale lombardo al Territorio. Per Boni, il problema è proprio questo: il decreto Bersani favorisce proprio gli extracomunitari contro ai conducenti Italiani. Eccoli lì. Benvenuto. L'illuminante lancio APcom.
Milano, 5 lug. (Apcom) - Il decreto Bersani rischia di favorire non i consumatori italiani, ma soltanto gli immigrati extracomunitari, facendo sì che accada anche in Italia "quello che già succede in altre metropoli europee, dove la professione del tassista è appannaggio esclusivo degli immigrati extracomunitari". Lo afferma in una nota l'assessore regionale lombardo al Territorio Davide Boni (Lega Nord), sottolineando di ritenere la protesta dei tassisti, che da giorni paralizzano diverse città d'Italia, tra cui Milano, "del tutto legittima". Secondo Boni non è un caso che "il decreto Bersani colpisca tassisti e panettieri, dato che rientrano in una categoria, quella dei lavoratori autonomi, da sempre meno incline a votare da una certa parte. Il progetto che ha in mente la sinistra - conclude l'esponente del Carroccio - è quello di applicare a certi settori lavorativi una liberalizzazione senza regole. Tutto questo purtroppo non favorirà il consumatore".
Fonte: http://www.diario.it/?page=wl06070601
m
Welfare Italia
Hits: 1865
Lavoro >> |