Tratti di costa, cascate, fiumi, laghi. Sono questi i “Luoghi del Cuore” più votati finora dagli italiani nella terza edizione del censimento del FAI sui posti di natura da non dimenticare, attivo fino al 15 settembre.

Stretto di Messina, Baia dei Turchi a Otranto, spiaggia della Pelosa a Stintino, Lago di Pergusa, Cascata delle Marmore. Basta leggerli ad alta voce, questi nomi, per sentire dentro ogni singola lettera un suono inconfondibile che sa di vita, di eterno scorrere, di entusiasmo: quello dell’acqua, declinato in tutte le sue possibile variabili naturali. Un suono che, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui il caldo ci accompagna dalla mattina fino a tarda notte, assume un aspetto ancora più vivifico e salutare.

I risultati parziali di “I Luoghi del Cuore”, il terzo censimento dei posti di natura da non dimenticare organizzato dal FAI in collaborazione con Banca Intesa e attivo fino al prossimo 15 settembre, parlano dunque con la lingua fluente dell’H2O, testimoniando l’amore degli italiani per tratti di costa, cascate, fiumi, laghi.

In particolare, tra i primi spicca lo Stretto di Messina, votato da moltissimi cittadini contrari alla costruzione del ponte che collegherebbe la costa calabra con quella siciliana. Tra le spiagge troviamo invece, fra le altre, la Baia dei Turchi a Otranto, uno degli ultimi angoli di spiaggia ancora incontaminata presenti nel litorale adriatico talentino; la spiaggia della Pelosa a Stintino, uno dei posti più belli di tutta la Sardegna; la Cala Azzurra dell’Isola di Favignana a Trapani con la caratteristica sabbia rosa; la spiaggia dei Conigli a Lampedusa.

Molto votate anche le cascate, come le Cascatelle del Gorello a Grosseto in Toscana, la Cascata delle Marmore nel tratto del Fiume Nera a Terni, la Cascata delle due Rocche a Corleone e la Cascata d’Eita in Valgrosina. Da segnalare infine il Lago di Pergusa, l’ultimo propriamente naturale rimasto in Sicilia, e il Ponte di Torre d’Oglio, uno dei pochi ponti di barche rimasto in Europa.