Per un nuovo patto di solidarietà con i popoli africani - IV corso di conoscenza e formazione
OCCHI APERTI SULL'AFRICA OGGI
Parco dell'Aspromonte 3 -10 settembre 2006
Casello Forestale Marrappa località Marrappa di Gambarie
Traversata strada Gambarie Redentore
Dopo anni in cui l'Africa è sempre stata ignorata e ricordata soltanto in occasione di grandi catastrofi o di emergenze umanitarie, oggi il continente africano è di nuovo tornato a far parlare di sé. I motivi sono diversi. Innanzitutto perchè i paesi africani, forse per la prima volta, anche aiutati dai paesi emergenti dell'America latina, hanno fatto sentire la loro voce ed espresso il proprio dissenso nelle sedi internazionali. E' stato il caso della disputa sul cotone in ambito del WTO. Ancora perchè gran parte del continente è ancora immune dal fondamentalismo e dal terrorismo. Poi perchè dal continente continuano ad arrivare segnali, anche se spesso contraddittori, di novità . L'elezione di una donna alla presidenza della Liberia, dopo anni di guerra e di disastri, o il cambiamento di potere per via democratica in diversi paesi, manifestano passi notevoli verso forme di democrazia e di partecipazione. Si aggiunga a questo la transizione alla pace di alcuni regioni da anni in guerra (le elezioni in Congo dovrebbero segnare la fine definitiva di quella che è stata chiamata prima guerra mondiale d'Africa) e i conseguenti processi, anche innovativi, di riconciliazione. Tutto a significare che questo continente si sta trasformando in un laboratorio di futuro.
Restano, è certo, enormi contraddizioni. Ma a queste fa da riscontro a la crescita esponenziale di coscienza e di organizzazione della società civile. Ciò comporta un rinnovamento della cooperazione, una sua vera e propria “conversione”. Cominciando innanzitutto ad “ascoltare” l'Africa. A rispettarla. A capire e cogliere le istanze che questa Africa lancia. A noi, poi tocca rispondere non a partire dalle nostre visioni del continente africano, ma da ciò che l'Africa, in tanti modi, ci dice.
Il programma del corso si svilupperà proprio tra questi due poli. Il primo di ascolto: affronteremo il tema della comunicazione non solo verbale, ma anche musicale e artistica. La presenza di Odille Sankara (fondatrice dell'associazione “Talent des femmes” artista e compositrice teatrale) e di Pape Kanouté (Musicista, compositore, Griot affermato e conosciuto) ci aiuterà a decifrare il messaggio artistico, musicale e teatrale africano, sia con momenti di lezione, sia con altri di pratica.
La seconda parte ci aiuterà a riflettere tra di noi, a partire dall'ascolto: La presenza di Savino Pezzotta, Jean Léonard Touadi, di Tiziana Salmistraro, di Tonino Perna, Francesco Vigliarolo e di altri testimoni e maestri ci aiuterà a cercare insieme le strade migliori per costruire legami di amicizia e di solidarietà con l'Africa, a partire da quella presente, con i cittadini immigrati, nel territorio italiano.
Abbiamo scelto di svolgere questo corso a Reggio Calabria non soltanto per un debito nei confronti di alcuni amici di “Chiama l'Africa” che da anni ci chiedevano di farlo nella loro città , ma soprattutto come scelta di campo. Stare insieme con chi ogni giorno, a causa della criminalità organizzata, fatica a vivere e a difendere la legalità e la democrazia e ribadire l'importanza dell'incontro e della cooperazione tra tutti i Sud.
Fonte: http://www.chiamafrica.it/master/visualizza.asp?ID=1&spot=030&cartella=centro&pagina=1
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