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Una polizza globale per assessori |
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29.08.2006
Se non è una patente di impunità amministrativa poco ci manca.
Certo è che l'assicurazione che la Regione Calabria garantirà entro la fine dell'anno a consiglieri e assessori è quanto più ampia si possa immaginare: coprirà «le perdite patrimoniali e la tutela legale» in linea «con gli attuali orientamenti giurisprudenziali».
Una frase, quest'ultima, che vuol dire tutto e il suo contrario: gli orientamenti, infatti, cambiano velocemente e si adattano all'evoluzione dell'amministrazione pubblica. La procedura per arrivare a questa polizza "tutto compreso" è apparentemente limpida e trasparente.
La Giunta, infatti, ha deciso di bandire una gara europea e ha pubblicato il testo sul Burc. Dopo alcuni rinvii e rettifiche, il provvedimento ha fissato - in pieno agosto - il termine ultimo per la presentazione delle domande. La scadenza è domani, lunedì 21.
Il bando di brokeraggio assicurativo prevede anche un ampio servizio di consulenza e assistenza ma - nonostante il massiccio ricorso a questa forma contrattuale nella maggior parte degli enti locali soprattutto di media e grande dimensione anche nei confronti dei dirigenti e quasi mai dei dipendenti - sono molte le parti che suscitano più di un dubbio, mai sollevato in precedenza.
«Il testo - spiega il consigliere della Corte dei conti Tommaso Miele - è vago e lascia aperte le porte a qualunque fattispecie, o quasi, di danno erariale». Dietro il bando, dunque, si cela un'insidia: che gli assessori e i consiglieri siano coperti interamente nei confronti delle condanne e dei relativi risarcimenti imposti dalla stessa magistratura contabile.
In altre parole, gli amministratori avrebbero mani libere e pochi pensieri, tanto a pagare alla fine sarebbe la Regione, con un paradosso sorprendente: i beneficiari della polizza si vedranno pagare i premi proprio da quell'ente che, a causa dei loro comportamenti illeciti, ne subisce il danno.
La Giunta, nelle prossime settimane - e comunque prima che la compagnia di brokeraggio che si aggiudicherà il servizio si possa mettere all'opera - potrà specificare meglio il raggio di copertura delle polizze ma resta scolpito il dubbio che la politica perda ogni giorno di più gli ultimi pudori.
«Assistiamo - spiega infatti Miele - alla negazione dei principi costituzionali della responsabilità dei governanti e del buon andamento della pubblica amministrazione».
Articolo di Roberto Galullo, inviato de *Il Sole - 24 ore*.
Fonte:
www.ilsole24ore.com
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