Welfare Italia :: Lettere a Welfare :: Salute e sicurezza sui posti di lavoro Invia ad un amico Statistiche FAQ
30 Aprile 2024 Mar                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Salute e sicurezza sui posti di lavoro
21.09.2006
Assistiamo ogni giorno agli infortuni e alle morti sul lavoro. Gli ultimi dati parlano, più di 500 morti solo nei primi sei mesi del 2006. nel 1994 é entrata in vigore la legge 626 sulla sicurezza e salute sui posti di lavoro. Ed é stata introdotta la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e la salute, che viene normalmente individuato dalle rappresentante sindacali in accordo con i lavoratori. Dopo un breve corso di formazione si trovano a dover affrontare il problema delicato della sicurezza e la salute nei vari posti di lavoro, il rappresentante spesso si trova solo e soltanto con le proprie forze, e si trova a confrontarsi con i datori di lavoro, che tanti percepiscono sicurezza e salute dei lavoratori non come un investimento, ma purtroppo come un costo aggiuntivo che la legge impone.

Ma anche gli stessi lavoratori non capiscono a fondo la gravità e la grande importanza della tutela della propria vita, collaborano poco con il loro rappresentante, quando invece dovrebbero proprio loro alla base contribuire, con dei suggerimenti, proposte, idee, per far si che migliori la loro sicurezza, e mettere al primo posto la salvaguardia della salute e della vita, e della prevenzione degli infortuni. La vita é un valore che deve essere messo al primo posto, dai datori di lavoro, dai lavoratori dipendenti, e da tutti. Purtroppo in molti lavoratori, e anche in tanti datori di lavoro, manca la cultura della sicurezza sul lavoro, cultura che andrebbe insegnata a partire dalle scuole elementari e poi in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Rivolgo un invito anche ai mezzi di comunicazione a dedicare più tempo, in televisione e radio con programmi mirati sulla prevenzione degli infortuni e per la salvaguardia della salute e della vita.

Poi cari lavoratori sul posto lavoro bisogna essere più protagonisti per la tutela dei propri diritti, per la tutela della propria salute, per la prevenzione degli infortuni, per la tutela della propria vita:
1) cercando la collaborazione del sindacato e del rappresentante alla sicurezza.
2) eleggere in tutti i posti di lavoro il rappresentante alla sicurezza.previsto dalla legge 626.
3)superare tutte le paure che possono esistere.
4)partecipare a corsi di informazione e formazione.
5) discutere possibilmente quasi tutti i giorni di sicurezza e di salute sui posti di lavoro.

Le organizzazioni sindacali devono tornare a parlare con forza del problema della sicurezza sui posti di lavoro, fare anche formazione integrativa ai propri rappresentanti alla sicurezza, e da includerla nei contratti, fare più assemblee con i lavoratori, informare, sensibilizzare, farsi sentire a fianco dei lavoratori, per favorire la partecipazione e dei loro suggerimenti. Poi nelle trattative con i datori di lavoro non accettare mai soldi in più in busta paga per i lavoratori a scapito della sicurezza, la vita non ha prezzo.

Per i datori di lavoro, andrebbero stabilite delle regole, che siano premiati coloro che garantiscono più sicurezza, che ci sia stabilito un certificato di idoneità, e una specie di patente a punti. La sicurezza dei lavoratori deve essere considerata un investimento.

Per gli ispettori delle direzioni provinciali del lavoro e delle ASL, devono intensificare al massimo i controlli per far rispettare le leggi sulla sicurezza e salute sui posti di lavoro, più controllo anche sugli appalti e subappalti dei lavori.

Per il governo faccia qualcosa subito per fermare queste stragi sui posti di lavoro, fare rispettare le leggi attuali, e stabilire anche nuove regole per combattere la flessibilità e la precarietà selvaggia esistente, promuovendo più stabilità e più sicurezza.

Per tutte le istituzioni comuni, province, regioni, ecc si facciano promotori di iniziative di prevenzione degli infortuni sui posti di lavoro.

Se tutti insieme prenderemo più coscienza, e ci metteremo più impegno, con più coraggio e responsabilità, e prenderemo di petto e con forza il dramma delle morti sul lavoro, e se punteremo sulla prevenzione, potremo dire di avere fatto la nostra parte per rendere i posti di lavoro più sicuri, di avere salvato delle vite, di avere fatto qualcosa per rendere la nostra società migliore, più giusta, con più diritti, più equa e solidale, e di aver contribuito con il nostro impegno a far mettere al primo posto nella scala dei valori, la vita.

Lena Francesco
Via Provinciale, 37
24060 Cenate Sopra
Bergamo
tel. 035956434

Welfare Italia
Hits: 1798
Lettere a Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti