23.09.2006
Ha un nome magniloquente – \\\"Patto per la Salute\\\"- il risultato di un incontro finale di quella ha tutta l´apparenza di una concertazione territoriale: tra le Regioni e il governo, nelle persone dei ministri della Sanità Livia Turco e dell´Economia Tommaso Padoa Schioppa. Di fatto il \\\"patto\\\" sancisce che nella Finanziaria non un euro sarà tolto- come da impegno assunto dal governo e come ricorda Livia Turco – alla spesa per la sanità . Anzi, le risorse messe a disposizione dallo Stato saliranno da 91 a 97 miliardi che saranno stanziati per l´anno prossimo. Il \\\"patto\\\" ha valenza triennale, come la Finanziaria, e riguarda sia aspetti finanziari e normativi sia la programmazione delle spese. «Oggi possiamo dire che il Servizio sanitario nazionale è più solido perché avrà più risorse, meno sprechi e migliore qualità dei servizi», sintetizza soddisfatta il ministro Livia Turco presentando il risultato dei suoi primi mesi di governo in questo confronto serrato con i rappresentanti delle Regioni.
La spesa sanitaria complessiva si attesterà nel 2007 a 101.3 miliardi, registrando così sia una diminuzione di 2.4 miliardi rispetto al tendenziale del 2007 (pari a 103.7 miliardi) sia una leggera flessione rispetto al livello previsto nel 2006 (pari a 102 miliardi). Dopo essere cresciuta in media del 7.8% annuo nel periodo 2000-2006, la spesa sanitaria viene così sostanzialmente stabilizzata a partire dal 2007.
Questo risultato «verrà ottenuto - si legge in una nota diffusa al termine dell\\\'incontro tra governo e Regioni – attraverso misure di riorganizzazione e qualificazione della spesa, con l\\\'obiettivo di assicurare un contenimento generale dei costi, una rigorosa eliminazione di sprechi ed inefficienze, la ricerca della massima appropriatezza clinica e organizzativa, il miglioramento dei servizi sanitari ai cittadini, salvaguardando e aggiornando i \\\"livelli essenziali di assistenza\\\", in sigla Lea».
Per le Regioni che non raggiungeranno gli obiettivi di spesa concordati verranno confermati i meccanismi di piena «responsabilizzazione finanziaria» come le misure di «affiancamento» e gli «automatismi fiscali», cioè l´aumento delle aliquote regionali dell\\\'addizionale Irpef e dell\\\'Irap. Nel conto economico è stato incluso anche un fondo di accompagnamento creato con un appannaggio di 1 miliardo di euro apposta per sostenere il risanamento delle Regioni che sono risultate non in linea con i livelli di spesa concordati.
Il governo si impegna a svolgere azioni di contenimento della spesa - tra cui quella farmaceutica – e a riorganizzare i «dispositivi medici». Questa manovra di contenimento delle spese e di omogeneizzazione dei bilanci dovrà centrare l´obiettivo di un risparmio pari a 2 miliardi di euro. Nel complesso, il contributo netto del settore sanitario alla manovra finanziaria per il 2007 sarà pari a 3 miliardi di euro.
Tra governo e Regioni verrà quindi istituita una sorta di \\\"camera di regia\\\" per risolvere poi caso per caso i problemi posti dalla misura del finanziamento prevista dalla Finanziaria 2006, cioè quella del passato governo.
da www.unita.it
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