Welfare Italia :: Giovani :: Scarpe da basket e pur bisogna andar... Invia ad un amico Statistiche FAQ
4 Maggio 2024 Sab                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Scarpe da basket e pur bisogna andar...
7.10.2006
Ugo Giansiracusa / girodivite.it -

Si può fare. Lo dice Stephon Marbury, famosa star della NBA americana che ha offerto la sua immagine e la sua firma per pubblicizzare una linea di scarpe e vestiti low cost. Se per comprare le scarpe firmate da Jordan, in coppia alla multinazionale Nike, bisogna spendere 125 dollari, per le Starbury One di Marbury bastano appena 14 dollari e 98 cents. Bisogna dirlo, a volte, quel grande essere con svariate teste che è il capitalismo USA ci stupisce per la sua capacità di combattersi dall’interno, di rivoluzionare il proprio modo di essere partendo dalle stesse basi che fino a quel momento erano stati i suoi pilastri. Crea una scarpa che sia un simbolo, falla firmare da una grande star, lanciala nel mercato e qualsiasi sia il costo vedrai che avrà un gran successo.

Già. Ma quando invece di farsi pagare milioni di dollari, la star, fa il tutto gratuitamente o quasi, ecco che si possono avere un paio di scarpe per soli 15 dollari. Cioè alla portata di quasi tutti i ragazzini americani, compresi quelli dei ghetti neri, come quello di Coney Island, in cui è nato e cresciuto lo stesso Marbury, sognando un giorno di poter avere un paio di quelle scarpe, firmate da Jordan, che i suoi non potevano comprargli.

Sia le scarpe di Jordan che quelle di Marbury sono fatte in Cina, ovviamente. Vi rimandiamo alla lettura di No Logo di Naomi Klein per avere un’idea di cosa questo significhi. La differenza è che per avere Jordan come testimonial la Nike sborsa una tale quantità di denaro da far lievitare i prezzi delle scarpe bel al di là del loro valore effettivo. Per le Starbury One, invece, non si fanno campagne pubblicitarie miliardarie, non si paga Marbury per fare da testimonial e non si allestiscono punti vendita miliardari nel cuore delle più grandi città del mondo. Qual è il risultato? 110 dollari in meno per avere un paio di scarpe ai piedi. E considerando che negli USA non sono stati pochi i ragazzini accoltellati per rubargli delle costosissime scarpe capirete bene che la differenza non è solo economica ma sociale.

“Volerete senza sforare il budget” è l’emblematico slogan di queste nuove scarpe (forse dovremmo dire filosofia di mercato). Il simpatico Marbury, che già paga alcuni barbieri del vecchio quartiere per tagliare gratuitamente i capelli ai ragazzini, nelle sue dichiarazioni alla radio pubblica si lancia nel profilare una sorta di rivoluzione del modo di concepire l’economia. Non sappiamo se questa operazione avrà un futuro. Sappiamo che la Nike, l’Adidas, la Puma, stanno già cominciando a cercare delle contromisure, denunciando all’opinione pubblica che le Starbury One costano così poco grazie allo sfruttamento del lavoro senza regole delle fabbriche cinesi.

Avete letto bene. Lasciamo a voi di apprezzare la sottile ironia di queste accuse (magari anche vere) fatte da chi non ha neanche una fabbrica… affidando tutta la produzione dei loro prodotti in sub appalto ad altre ditte, lavandosene le mani. Dove vengono fatti i loro prodotti? Chi li fabbrica? Quanto vengono pagati i lavoratori? Quante ore lavorano? Non sono affari loro. Nessuna responsabilità. Divertente, no? Ma queste sono cose vecchie… ormai dovrebbero saperle anche i bambini. Magari quegli stessi bambini che adesso potranno avere un paio di scarpe “fighe” senza dover chiedere ai genitori un anticipo di 400 paghette settimanali.

Di economia io magari non ci capisco nulla. Eppure mi sono sempre scandalizzato nel vedere un paio di scarpe con cartellini del prezzo che fanno impallidire le gioiellerie… ben vengano quindi persone come Marbury, ben vengano le Starbury One, ben venga qualsiasi cosa che possa far capire, all’opinione pubblica, che ci sono dei metodi e dei modi alternativi per fare mercato o semplicemente per fare scarpe.

Fonte: http://www.girodivite.it/Scarpe-da-basket-e-pur-bisogna.html

m

Welfare Italia
Hits: 1799
Giovani >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti