Welfare Italia :: Lavoro :: Torino: mancano almeno 4.000 addetti all'edilizia Invia ad un amico Statistiche FAQ
20 Maggio 2024 Lun                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Torino: mancano almeno 4.000 addetti all'edilizia
3.07.2003

Gli Osservatori della Regione Piemonte e della Provincia di Torino lo confermano: mancano almeno 4000 addetti. Edilizia in crisi senza stranieri. Confermata intanto la crescita: occupati a più 2,6%

«Per Torino 2006 mancheranno almeno 4000 lavoratori nel solo settore dell´edilizia». Il giorno dopo le polemiche, la Provincia smentisce le previsioni della Lega ricordando le cifre raccolte in uno studio condotto da un gruppo di ricercatori e presentato all´inizio di quest´anno. «La proposta di Ghigo è fondata su un´analisi che condividiamo - dice la presidente Mercedes Bresso - già a gennaio si prevedeva che a fronte dei 25 mila posti di lavoro creati dalla Olimpiadi nel solo settore edilizio, almeno 4000 sarebbero stati coperti dall´immigrazione. Oggi, con le accelerazioni rese indispensabili da altre opere pubbliche, i numeri potrebbero essere ancora maggiori. Invece di perdersi in polemiche sarebbe dunque preferibile attrezzarci per trasformare il problema in risorsa e darsi da fare con l´accoglienza e l´inserimento dei lavoratori stranieri nel nostro contesto culturale e sociale».


Conferme sulla necessità concreta di dover ricorrere al reclutamento di extracomunitari da utilizzare soprattutto nell´edilizia vengono anche dall´osservatorio regionale sul lavoro che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni. I dati sull´occupazione sono positivi. La Regione Piemonte, come già aveva annunciato il presidente Ghigo nel suo intervento di martedì in risposta alle polemiche della Lega, si è rivelata la miglior Regione italiana come capacità di creare occupazione, con una crescita di 47 mila occupati rispetto al primo semestre dello scorso anno, il 2,6 per cento. Un dato notevole che compensa la perdita secca nell´industria (-19 mila). L´aumento più significativo si è avuto nel terziario (+ 44 mila) e nelle costruzioni (+18 mila). Anche nell´agricoltura, dove i lavoratori sono già in gran parte extracomunitari, c´è stata una crescita dell´occupazione di 4 mila persone, dai 63 mila registrati nei primi sei mesi dello scorso anno ai 67 mila di quest´anno.

da www.repubblica.it

Welfare Italia
Hits: 1797
Lavoro >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti