9.10.2006
Uno dei tratti di costa più belli dell'Elba, Capo Bianco, nel Comune di Portoferraio, è stato messo in vendita dallo Stato Italiano, in particolare dalla Filiale Toscana dell'Agenzia del Demanio. Sul sito dell'Agenzia è infatti apparsa la seguente comunicazione: "Filiale Toscana Lotto n.13 Avviso 21903 del 18/9/2006 prezzo: € 63.940,00 - Comune: Portoferraio (LI) - indirizzo: loc. Capobianco, Tipologia: Terreno, Stato manut.: Scadente, ubicazione: periferica; Superficie: 5.908,00 mq. Si tratta delle cosiddette "Batterie" di Capo Bianco con annesso terreno, un'area a forte rischio idrogeologico e della quale Legambiente ha più volte denunciato l'abbandono delle strutture esistenti ed un tratto di costa che fa da confine terrestre all'Area Marina di tutela biologica della Ghiaie-Scoglietto-Capo Bianco. Un luogo unico, che assomma bellezze paesaggistiche, emergenze ambientali e archeologiche ed un grande valore geologico ma che, incredibilmente, non è stato inserito nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e quindi l'Ente Parco non potrà esercitare il diritto di prelazione. Legambiente chiede quindi al Comune di Portoferraio, alla Regione Toscana al Ministero dell'Ambiente e della difesa del Territorio e del Mare, per le competenze che ha sulla zona di tutela biologica, di bloccare la vendita di un bene così prezioso per pochi euro, di esercitare immediatamente, impedendo così che l'8 novembre Capo Bianco venga svenduto, il diritto di prelazione e di destinare i manufatti al recupero e ad usi consoni all'interesse paesaggistico e naturalistico dell'area. Al Comune di Portoferraio, che già ha individuato nei suoi strumenti urbanistici l'area come "riserva naturale", Legambiente chiede di porre vincoli ancora più stringenti per impedire qualsiasi uso speculativo dei ruderi di Capo Bianco e di chiedere l'immediato inserimento della fascia costiera e dell'area marina di tutela biologica nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Fonte: http://www.lanuovaecologia.it/natura/conservazione/6350.php
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