No al lavoro nero. No al caporalato. Alle 12.30 i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil saliranno sul palco, nella piazza centrale di Foggia, per dire chiaramente da che parte sta il sindacato. Molti i treni e i pullman organizzati da tutta Italia che confluiranno nel capoluogo pugliese. A un mese dalle denunce dell´Espresso su come avviene - nel Foggiano - la raccolta dei pomodori, i sindacati confederali ribadiscono da qua l´inviolabilità dei diritti dei lavoratori, italiani e stranieri, «perché chi vuol realizzare profitti a scapito degli esseri umani - parla Niki Vendola, governatore della Puglia - deve sentirsi isolato».
Intanto la risposta all´emergenza lavoro nero nel tacco dello Stivale arriva con l´approvazione della legge regionale in materia di contrasto al lavoro non regolare, quella che Vendola ha definito «la più avanzata d´Italia e che - dice - mi auguro faccia da apripista per il quadro normativo nazionale. Gli anni passano: io stesso nel '94 avevo scritto per il Parlamento una relazione denunciando come contrabbando e caporalato fossero in ascesa in questa regione».
Sono passati 12 anni dal ´94...
«Ma appena uno da quando sono stato eletto governatore e non si tratta di un problema che riguarda solo la Puglia, ma l´Italia, e anche l´Europa. La legge sul lavoro non regolare che abbiamo approvato, inoltre, a luglio era già al vaglio delle parti sociali: due mesi prima della denuncia dell´Espresso. Era nei nostri programmi ed è passata con la compattezza della maggioranza di centrosinistra e l´astensione dell´opposizione che ne riconosce il valore etico e civile».
Sui giornali si legge delle campagne e di stranieri, ma il fenomeno del lavoro nero è generale...
«Gli immigrati sono l´anello debole della catena, ma questa legge è mirata su tutto il mondo lavorativo, compreso Enti locali e Asl. Prendiamo il fenomeno dell´esternalizzazione: spesso la scelta delle cooperativa alle quali appaltare servizi è avvenuta senza un adeguato controllo. Risultato? Sfruttamento e precarietà nelle condizioni e negli orari lavorativi sono all´ordine del giorno, ovunque, non solo nelle campagne: per questo anche gli Enti locali dovranno stipulare contratti solo con aziende che rispettano gli indici di qualità da noi fissati».
Quali sono questi indici di qualità ?
«La legge introduce il "documento unico" di modalità contributiva, l´obbligo di comunicazione anticipata dell´assunzione: avviene sempre più spesso che il lavoratore è regolarizzato il giorno in cui si infortuna. Infine introduciamo gli "indici di congruità " tra tipo di azienda, quantità prodotte e numero di dipendenti che ci permetteranno di disegnare la mappa del lavoro nero e di fare un uso più mirato degli ispettorati».
Servirà un´adeguata copertura economica...
«Abbiamo stanziato 9 milioni e mezzo di euro per il 2007».
Martedì andrà alla commissione europea per le libertà civili a spiegare il caso Foggia. Cosa dirà ?
«Parlerò di questa legge, della risposta che pensiamo di dare all´illegalità . Perché la Puglia è terra di accoglienza e non di sfruttamento. Ciò che danneggia l'immagine di questa regione va combattuto e sconfitto, non nascosto sotto il tappeto».
Intervista di Valentina Petrini da www.unita.it