22.10.2006
Antonio Moresco / ilprimoamore.com -
Un paio di settimane fa ho pubblicato un pezzo (La sproporzione – vedi link in fondo pagina – Red.) sull'emergenza che stiamo vivendo anche come specie. Tranne poche eccezioni, il silenzio è stato assordante. Eppure l'argomento -che prendeva le mosse dalle impegnative dichiarazioni di alcuni importanti scienziati e astrofisici- è della massima attualità e urgenza e ci riguarda ormai da vicino. Come mai più un problema è immediato e abnorme e più si cerca di non vederlo e c'è resistenza persino a parlarne? Come mai basta introdurre in rete qualche piccola diatriba e tutti si gettano nella mischia mentre per cose maledettamente importanti c'è solo il silenzio? Come mai -a differenza che negli scienziati- c'è una simile cecità e rimozione in quelli che dovrebbero essere gli intellettuali e gli scrittori e che si mostrano invece così irresponsabili e impari rispetto alla condizione in cui siamo? Segnalo qui alcuni brani di un importante e documentato libro uscito per Nuovi Mondi Media, intitolato Cronache da una catastrofe, di cui consiglio vivamente la lettura. L'autrice è Elizabeth Kolbert, giornalista statunitense che scrive di attualità politico-scientifica sul "The New Yorker" e che è stata reporter del "New York Times". I suoi articoli figurano nelle raccolte dei migliori scritti scientifici d'America. […]
Per leggere il seguito: http://www.ilprimoamore.com/testo_273.html
"La sproporzione": http://www.ilprimoamore.com/testo_233.html
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