Lettera aperta della Fiarc agli Agenti e Rappresnetanti di Commercio
Perche' il ministro del lavoro Damiano decida per il commissariamento dell'ente. In gioco ci sono le pensioni di 300mila rappresentanti di commercio.
* Agenti di commercio sul piede di guerra per la crisi Enasarco dopo l'arresto del presidente Donato Porreca, tutt'ora ai domiciliari insieme all'ex presidente della Confcommercio Sergio Bille'. Questa mattina a Prato i rappresentanti della Confesercenti insieme alla presidente nazionale Fiarc Domenica Cominci hanno chiesto all'onorevole Andra Lulli di farsi portavoce presso il ministro del Lavoro Cesare Damiano della richiesta della Fiarc che vuole il commissariamento dell'Enasarco. L'ente di previdenza degli agenti rappresentanti di commercio e' stato travolto dallo scandalo di corruzione legato alla gara, mai portata a termine, per la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell'Enasarco, garanzia delle pensioni degli stessi agenti. Anche grazie ad un'interrogazione parlamentare proposta dallo stesso Lulli la gara fu bloccata, ma la stessa Fiarc, che ha nel consiglio d'amministrazione dell'Enasarco un solo rappresentante, aveva chiesto l'interrogazione cosi' come non aveva votato Porreca come presidente.In attesa di una riforma della struttura dell'Enasarco la Fiarc chiede percio il commissariamento: un problema nazionale che interessa da vicino oltre duemila rappresentanti di commercio pratesi. Si e' dimessa oggi dal CdA della Fondazione Enasarco la consigliera di amministrazione Domenica Cominci, presidente nazionale della Fiarc-Confesercenti, ''a causa della perdurante incertezza politica dell'Ente'', si legge in una notadi Confesercenti. ''Con le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione si intende favorire l'auspicato intervento di commissariamento da parte dell'organo competente''.
*La questione merita attenzione perché in ballo c'é tuo futuro e questa iniziativa, se avrà successo, potrebbe dare inizio ad un modo diverso di dare visibilit
lla nostra categoria.
* Come sai il Presidente dell'Enasarco, Porreca é stato arrestato per corruzione perché avrebbe favorito l'immobiliarista Ricucci tentando di pilotare la gara per la vendita degli immobili di proprieà della Fondazione.
* Sempre Porreca, oggi dimissionario, ha insediato gli attuali consiglieri di amministrazione non rispettando la reale rappresentatività delle associazioni di categoria, così come individuate dal Ministero del lavoro. Inoltre ha consentito, in contrasto con lo statuto, che nel cda sedessero per gli agenti di commercio persone che non hanno mai svolto la nostra professione.
*E' arrivato il momento di farsi sentire per amministrare in modo diverso la Fondazione nell'interesse degli agenti di commercio e non di gruppi di potere che perseguono scopi che nulla hanno a che fare con le finalità del nostro ente previdenziale. A tal fine appare indispensabile modificare lo Statuto prevedendo l'elezione diretta degli amministratori.
* Tema di numerose assemblee svoltesi in questi giorni " in merito alla definizione" dell'indennità di fine rapporto alla luce delle recenti sentenze della Corte Costituzionale Europea
"In Italia ci sono 300.000 agenti e rappresentanti di commercio indispensabili per lo sviluppo dell'economia del nostro paese" "E' ora che gli Organi competenti si rendano conto dell'importanza della nostra categoria, che recentemente é stata penalizzata ingiustamente (abolizione commissione ruolo agenti, inasprimento pressione fiscale, studi di settore, aumento costi di carburante, etc.).
*"Dalla nostra base associativa si fa sempre più forte la richiesta di nuovi progetti, di investimenti per la formazione, di internazionalizzazione, non vogliamo più sentire parlare di Provincialismo, noi non dobbiamo avere confini, non siamo più disposti ad aspettare nessuno, vogliamo essere in prima linea per il rilancio della nostra economia nazionale e nel confronto inevitabile con i nuovi mercati".