11.11.2006
Incontro del Gruppo Operativo per l'APD della Lombardia - Tracciato il percorso nella regione.
“La macchina è in moto, la Lombardia costituisce una tessera fondamentale del percorso avviato ad Orvieto. La disponibilità di cittadini, iscritti e non iscritti ai partiti, a partecipare alla nascita del Partito Democratico, che abbiamo riscontrato in queste settimane nelle diverse province lombarde, conferma che non si può tornare indietro, specie in un momento politico così decisivo per il centro-sinistra.” Così Riccardo Sarfatti, socio fondatore dell’Associazione per il Partito Democratico, ha dichiarato a seguito dell’incontro dei responsabili provinciali dell’Associazione per il Partito Democratico, che si sono incontrati per definire le prossime tappe dell’Associazione a livello regionale.
I coordinatori – fra cui Chicco Crippa, Stefano Facchi, Luisella Picco, Deo Fogliazza - si sono confrontati sui percorsi associativi nelle diverse province, confermando le specificità di ogni territorio, e quindi, la necessità di una struttura associativa fortemente federale e decentrata, capace di fare rete attraverso un coordinamento regionale leggero e l’uso delle nuove tecnologie. “Il nuovo partito deve nascere sul territorio, non nelle segreterie. L’ Associazione sta costruendo percorsi di democrazia dal basso, perché solo così potrà essere costruito nuovo il nuovo partito”.
“Il partito democratico deve essere strumento per l'innovazione della politica. Deve abbattere muri, vecchi schemi, vecchi modi di essere e di fare. L’Associazione vuole coinvolgere i partiti, le altre associazioni, le realtà attive a livello locale, senza alcuna esclusione. Dobbiamo vincere le resistenze nei confronti del Partito Democratico che si stanno manifestando da più parti, anche all’interno dei ‘soci di maggioranza’, DS e Margherita’”.
Sarfatti ritiene inoltre che in Lombardia “bisogna andare oltre DS e Margherita, facendo partecipi anche gli altri soggetti interessati al progetto: Socialisti, Italia dei Valori, Repubblicani Europei, ambientalisti, liste civiche, indipendenti. A questo proposito, lanceremo nei prossimi giorni un’articolata proposta.”
In particolare in Lombardia si tratta di recuperare quel “riformismo diffuso” che nelle ultime consultazioni elettorali ha votato centro destra più per diffidenza verso il centro sinistra che per convinzione; così come si tratterà di confermare nella scelta quella parte di elettorato che ha votato centrosinistra più come sanzione negativa nei confronti di Berlusconi che per convinzione sui programmi. Non si tratta di fare un partito del nord ma di fare un partito che ha il nord come priorità ; un partito federalista non è un partito di rivendicazioni localistiche ma di coraggioso riformismo.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa Riccardo Sarfatti 347/9185365
|