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*Nil difficile volenti* - il manifesto dei volenterosi |
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8.01.2007
Se ne parla molto, ma quanti lo hanno letto ?
11 dicembre 2006
Quello che segue è il testo integrale del "manifesto dei
volenterosi", diffuso da Daniele Capezzone, Paolo Messa, Nicola Rossi e Bruno Tabacci, con le prime adesioni. E' da ora possibile aderire all'indirizzo email: info@volenterosi.it
NIL DIFFICILE VOLENTI, il manifesto dei volenterosi
Era il 1994 quando il professor Prodi, insieme al premio Nobel
Modigliani e altri autorevoli economisti, firmò un appello all'allora
premier Berlusconi stigmatizzando la scelta di quel governo di
rinunciare alla riforma delle pensioni. Era il 1997 quando, divenuto
Prodi presidente del Consiglio, si insediò una commissione presieduta
dal professor Paolo Onofri che elaborò alcune serie proposte di
riforma, rimaste lettera morta. Governare è difficile. Avere il
coraggio di rischiare è ancora più difficile. Ma possono le
inevitabili difficoltà frenare il futuro del nostro Paese?
Negli ultimi quindici anni, la politica e l'economia hanno subito una
vera e propria rivoluzione: la competizione globale. Le protezioni
che per decenni ci avevano consentito una vita tutto sommato comoda
sono cadute: improvvisamente dall'est dell'Europa e dal sud est
dell'Asia si sono affacciati sui nostri mercati imprese, lavoratori,
governi che hanno in comune una straordinaria voglia di emergere e
hanno poca pazienza per la qualità della vita, le protezioni sociali.
La prospettiva di vita sfiora, talvolta supera, gli 80 anni.
L'accesso al mondo del lavoro avviene difficilmente prima dei 25
anni. Innalzare l'età pensionabile dei lavoratori sembra una
bestemmia. Il concetto di merito invece di essere una stella polare
appare come un attentato ai valori dell'eguaglianza e il rischio non
coincide mai con l'opportunità . La concorrenza rischia di essere solo
una parola di moda, cui però non seguono conseguenze. Scuola, sanità ,
previdenza, impresa, lavoro, trasporti, energia, telecomunicazioni,
istituzioni: su questi dossier la competizione politica è a
conservare, non a modernizzare.
E' necessario rovesciare la prospettiva. Immaginare una scuola per
gli studenti prima che per gli insegnanti, una sanità per i malati
prima che per i medici, una previdenza per i pensionati di domani
prima che per quelli di oggi o di ieri, incentivi alle imprese che
accettano la sfida del mercato prima che a quelle in crisi, sostegno
per chi cerca un lavoro prima che per chi già lo ha e magari non ha
più troppa voglia di impegnarsi, ferrovie e linee aeree che si
occupano di chi viaggia prima che di chi vi lavora protetto
dall'inamovibilità , una pubblica amministrazione al servizio dei
cittadini prima che dei dipendenti pubblici. Chiedere tutto questo è
difficile, è vero. Ottenerlo difficilissimo. Ma è terribilmente
necessario. Noi pensiamo che sia un dovere volerlo fortissimamente.
Il futuro è meno lontano di quello che crediamo.
Essere volenterosi è il minimo che possiamo offrire alle nuove
generazioni ed ai tanti italiani che al rischio e al merito ci sono
già arrivati. Perché - complice la Rete, gli Erasmus, o Interrail -
vivono ed operano, direttamente o indirettamente, in un mondo più
grande. Ad essi vogliamo suggerire che c'è anche una politica a cui
vale la pena di partecipare perché è una politica che "rischia" e
che "merita".
I volenterosi si danno appuntamento a Milano lunedì 29 gennaio.
L'adesione a questo manifesto non implica alcuna opzione tra partiti
o schieramenti esistenti né circa la creazione di nuove formazioni o
intese politiche: esso non intende aprire un nuovo "cantiere
politico" oltre a quelli già aperti a sinistra, al centro e a destra.
Esso intende, invece, offrire un contributo di idee ed energie a
tutte le formazioni politiche oggi esistenti e a quelle in
formazione, che siano disposte ad aprirsi a un profondo rinnovamento
della cultura cui esse ispirano i propri programmi e la propria
azione.
Nil difficile volenti.
Alberto Alesina, Daniele Capezzone, Enrico Cisnetto, Giuliano Da
Empoli, Franco Debenedetti, Maurizio Ferrera, Francesco Giavazzi,
Pietro Ichino, Fiorella Kostoris, Alberto Mingardi, Paolo Messa,
Savino Pezzotta, Antonio Polito, Gustavo Piga, Nicola Rossi, Bruno
Tabacci
info@volenterosi.it
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