22.01.2007
Mentre in tutta Italia è partita con successo la raccolta firme per la legge d'iniziativa popolare per la tutela e la gestione pubblica dell'acqua, un primo risultato sembra raggiunto. Se i partiti della coalizione confermeranno l'impegno preso nella riunione che si è tenuta ieri con il Governo, verrà emanato un decreto che, all'interno delle politiche di riforma sui servizi pubblici locali, prevederà una moratoria per tutti i processi di privatizzazione dell'acqua in corso nei territori. "Attendiamo di vedere gli atti concreti, ma già ora possiamo sottolineare come la presenza di un movimento forte, plurale, diffuso e radicato nei territori sia in grado di modificare l'agenda politica e di incidere concretamente sulle scelte" - afferma il Forum dei movimenti per l'acqua. "Questo primo segnale rafforza le ragioni di quanti (60 reti nazionali e più di 400 comitati territoriali) hanno deciso di fare dell'acqua una vertenza nazionale, un paradigma di una trasformazione sociale a partire dal riconoscimento dei beni comuni e di uno spazio pubblico dei diritti sociali per tutti". Ancora più importante diventa ora la raccolta firme in calce alla legge d'iniziativa popolare per arrivare ad affermare la totale tutela di un bene essenziale e la completa ripubblicizzazione della sua gestione, da rifondare sulla partecipazione diretta di cittadini, lavoratori, comunità locali. Per questo il Forum Italiano dei Movimenti dell'Acqua rinnova l'invito a tutte/i a partecipare a questa importantissima campagna, a diffondere e a moltiplicare le iniziative, a consolidare con centinaia di migliaia di firme un percorso che già oggi trova riscontro positivo in tutti i territori e fra le persone.
Fonte: http://unimondo.oneworld.net/article/view/145112/1/
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