Welfare Italia :: Politica :: Il pericolo centrista di Gianfranco Pasquino Invia ad un amico Statistiche FAQ
1 Maggio 2024 Mer                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Il pericolo centrista di Gianfranco Pasquino
5.02.2007
Sfruttando due ottime rendite di posizione (e una domenica senza calcio), Pierferdinando Casini rilancia il suo pallino preferito: il neo-centrismo. Noncurante del fatto che il sistema politico italiano ha rischiato di finire soffocato dal centrismo pentapartitico (1980 - 1992), Casini attacca il, certo non brillantissimo, bipolarismo all´italiana, chiamando a raccolta i democristiani di ieri e quelli di oggi. Sono ancora molti questi Dc, variamente collocati, al governo e all´opposizione, ma, come si conviene alla loro tradizione politica, sempre pronti a mobilitarsi insieme agli «amici» alla ricerca del potere politico. Sulla prima rendita di posizione, ci sarebbe molto da dire. È offerta su un piatto d´argento a Casini dalle divisioni dentro il centro-sinistra, divisioni che provengono non soltanto dalla sinistra conservatrice (che si crogiola nella sua immeritata aggettivazione: radicale, antagonista, e così via), ma anche, e Casini li blandisce, dagli anti-Pacs, dai teodem (della Margherita e di Forza Italia), dai semi-liberalizzatori.

La seconda rendita di posizione, favorita dalla legge elettorale porcella, è quella della sua collocazione ai confiniella maggioranza di centro-sinistra, contiguo contiguo. Naturalmente, due rendite di posizione statiche non consentirebbero a nessuno, neanche con l'appoggio di Ruini e della new entry Cardinale Betori, di fare molta strada politica, a meno che gli altri attori politici non commettano erroracci significativi. Invece di preoccuparsi di denunciare un complotto, poiché la politica italiana è il luogo per eccellenza dei complotti che qualsiasi sistema elettorale proporzionale incoraggia ed esalta, come sa il Casini che viene dalla Prima Repubblica, Diliberto farebbe meglio a chiedersi quante e quali delle posizioni sue e dei suoi parlamentari spalanchino le praterie dei complotti neo- centristi.

Invece, di limitarsi a dire che «no», lui non partecipa al complotto, che la maggioranza c'è e durerà, Rutelli farebbe meglio a «consigliare» ai suoi parlamentari di evitare di prendere regolarmente le distanze dai ministri non «margheriti» e a ricordare, anche a se stesso, di assumere comportamenti appropriati, in molte materie sensibili, senza entrare in concorrenza con il mobilissimo Mastella (che, però, agisce e reagisce alla luce del sole).

Sotto accusa, come non si stanca di ripetere un altro abile e competente complottista, Bruno Tabacci, è, infine, il bipolarismo, ma certamente non si deve in nessun modo dimenticare che la maggioranza di centro- sinistra è egualmente causa del suo mal.

Abitualmente, Casini evita di impegnarsi nel disegno di politiche precise. Atlantismo e europeismo delineano al massimo gli spazi dell'azione internazionale dell'Italia, e sono certamente condivisi anche dal ministro D'Alema, per fortuna non ancora diventato un neo- centrista. Ma su tutte le altre politiche economiche, sociali e istituzionali come si fa a dimenticare che Casini (Tabacci un po´ meno) ha condiviso le scelte del governo Berlusconi? Quelle non erano politiche né vetero né neocentriste. Incidentalmente, non sono neppure politiche riformiste, ma soltanto un già visto (e poco piaciuto anche perché costoso).

Per approdare al suo agognato neocentrismo, Casini ha bisogno di un aiutino istituzionale. Per quanto proporzionale come la voleva, la legge elettorale Calderoli contiene un premio di maggioranza che inevitabilmente «bipolarizza» e obbliga a formare coalizioni ampie e eterogenee. Dunque, coerentemente, anche se senza grande immaginazione, Casini propone il sistema proporzionale tedesco, discutibile in chiave bipolare, ma, insomma, complessivamente non pessimo. D'altronde, non sono soltanto gli ex-democristiani a non avere mai digerito le componenti maggioritarie dei sistemi elettorali. A sinistra, come dimostrano le difficoltà incontrate dal ministro Chiti, affacendato alla ricerca di una formula elettorale migliore dell'attuale, ampio e coriaceo è lo schieramento dei proporzionalisti (Verdi più tutte le varianti di «comunisti»).

Non sono soltanto chiacchiere quelle di Casini che è presumibile abbia anche qualche sponda nella Confindustria e nel mondo bancario.

Per fortuna che il Presidente della Repubblica, pur invitando al doveroso dialogo, che non significa l'auspicio di indistinti abbracci alla «volemose bene», ma dignitoso confronto parlamentare, sa che, al contrario di quello che pensa Casini, il bipolarismo è la chiave del buon governo nelle democrazie europee e le Grandi Coalizioni, oggi presenti in Germania e Austria, sono il prodotto non soltanto di difficoltà contingenti, ma di una storia politica. Insomma, quando mai gli toccasse di intervenire, Napolitano affermerà che il bipolarismo bisogna affinarlo, non annegarlo in mediocri aspirazioni proporzionalistiche e centriste. L'importante è che, fuori da compiacimenti incomprensibili e colpevoli sottovalutazioni, Prodi, i suoi collaboratori, i suoi consiglieri e soprattutto i suoi alleati, troppo preoccupati di «distinguersi», non finiscano per spezzare la esile corda che tiene faticosamente insieme le sparse membra dell´Unione, estinguendo una breve esperienza di governo. Sì, in mancanza di meglio, il neocentrismo li guarda, in agguato.

www.unita.it
Welfare Italia
Hits: 1800
Politica >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti