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Risparmio di 2 Kwatt al giorno per ogni famiglia Italiana
20.02.2007

Pistoia 17 Febbraio 2007

Alla Segreteria del Ministero Delle Attività Produttive, Roma

segreteria.ministro@attivitaproduttive.gov.it

Alla Segreteria del Ministero Ambiente e tutela del territorio, Roma

segr.ufficiostampa@minambiente.it

 

Oggetto: Risparmio di 2 Kwatt al giorno per ogni famiglia Italiana

Ci presentiamo.

Coniugi di 55 anni, 3 figli, lavoriamo, casa di proprietà.

Ogni giorno facciamo in media una lavatrice e una lavastoviglie, e come molti altri Italiani siamo allacciati alla rete del gas. In casa lampade a basso consumo, e nonostante questo, la bolletta bimestrale Enel è sempre sui 130 euro. Dunque una famiglia normalissima, come ce ne sono milioni in tutta Italia.

La parte che segue sarebbe opportuno che la legga una donna.

Per abbassare i nostri consumi elettrici, abbiamo cercato sul mercato i due elettrodomestici in questione con il doppio ingresso dell'acqua: fredda e calda quando il programma lo richieda. Nonostante i nostri sforzi non abbiamo trovato nulla, anzi la Indesitcompany ci ha detto che vengono prodotti solo per il mercato inglese. Dunque siamo costretti a riscaldare l'acqua con la corrente elettrica, mentre sia in cucina che nel bagno, la tubazione dell'acqua calda prodotta dalla caldaia a gas è a pochi centimetri.

E' notorio che riscaldare l'acqua con il gas costa circa quattro volte in meno che con la corrente elettrica, abbiamo tutto quello che serve, ma non ci è possibile perché non è in produzione. Il risparmio per noi, come per milioni di Italiani sarebbe notevole, praticamente 2 Kwatt al giorno, pari a 120 in due mesi, con un risparmio di circa 36 euro ogni bolletta. Nei cinque anni di vita dell'elettrodomestico avremmo risparmiato la bellezza di 1.080 euro, pari, più o meno, al costo dei due elettrodomestici.

La parte che segue sarebbe opportuno che la legga un uomo

L'energia ottenuta dalla corrente elettrica è pari al 12 % dell’energia originaria, mentre con il metano si ottiene circa il 60 - 70%. Per questo semplicissimo motivo è conveniente e semplice scaldare acqua con il gas, (meglio ancora con i pannelli solari) piuttosto che con l'energia elettrica.

Lavatrici e lavastoviglie in commercio prendono l'acqua dalla rete idrica a circa 14 - 15 gradi e la scaldano a temperature variabili fino ai 90 gradi.

Sarebbe sufficiente il doppio allaccio, acqua fredda e calda, comandato dal programma, e al momento giusto l'elettrodomestico potrebbe avere acqua già a 50 gradi, ottenuta da combustione di metano. L'eventuale innalzamento fino ai 90 gradi potrebbe essere lasciato alla resistenza che già è presente.

Il risparmio ottenuto sarebbe dell'ordine di almeno 1 Kwatt per ogni elettrodomestico, praticamente due Kwatt al giorno.

In scala nazionale questo significherebbe un risparmio di almeno 30 MKwatt/giorno (30 milioni di Kilowatt). Non so definire a quante centrali termoelettriche corrisponderebbero, ma sicuramente a molte.

Che cosa necessita.

Sarebbe sufficiente che le case costruttrici di elettrodomestici dotassero gli apparecchi di un piccolo miscelatore, comandato dal programma, in modo da prendere l'acqua calda o fredda a a seconda dei casi.

Costo del miscelatore: dai 20 ai 40 euro, non di più.

La proposta

Chiedere alle case costruttrici che mettano sul mercato questi elettrodomestici, e fargli un po' di pubblicità. Tutto qui.

Chiedo scusa se ho fatto la ripartizione nella lettura tra uomo e donna, ma è pur vero che lo spirito pratico delle donne, attente a far quadrare il bilancio familiare, rappresenta una ulteriore contributo a trovare soluzioni di risparmio energetico, forse più dei grandi discorsi di noi uomini.

Vi ringraziamo per l'attenzione e vi porgo i migliori saluti,

Piero Bargellini e Gabriella Orlandini

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Piero Bargellini

Via Boldini 6 - Pistoia

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